L’utilizzo dei presidi contenitivi sembra essere attualmente un problema sostanziale e capace di interferire pesantemente sulla qualità delle cure e sulla qualità di vita degli utenti in ambito di salute mentale. Ciò che è stato fatto finora sembra non essere sufficiente per ottimizzare la pratica e diminuire l’utilizzo della stessa. Il presente elaborato di tesi si pone l’obiettivo di indagare, grazie ad una revisione della letteratura, quali siano gli effetti concreti della contenzione sulla qualità di vita del soggetto, come questa sia in grado di incidere sugli outcomes assistenziali e clinici, sull’aspetto affettivo-emotivo e delle interazioni sociali. Si evidenziano, in seguito, le possibili strategie che permettono all’équipe sanitaria di ridimensionare il problema ed avere un approccio sistematico, basato sulle evidenze scientifiche. Viene inoltre posto in rilievo il ruolo dell’infermiere nella lotta alla riduzione dell’utilizzo dei metodi contenitivi, evidenziando gli interventi attuabili da tale professione, chiamata a cooperare con un’équipe multidisciplinare nell’assistenza dell’utente che accede al servizio psichiatrico di diagnosi e cura.
Il problema della contenzione
Frunza, Liuba
2015/2016
Abstract
L’utilizzo dei presidi contenitivi sembra essere attualmente un problema sostanziale e capace di interferire pesantemente sulla qualità delle cure e sulla qualità di vita degli utenti in ambito di salute mentale. Ciò che è stato fatto finora sembra non essere sufficiente per ottimizzare la pratica e diminuire l’utilizzo della stessa. Il presente elaborato di tesi si pone l’obiettivo di indagare, grazie ad una revisione della letteratura, quali siano gli effetti concreti della contenzione sulla qualità di vita del soggetto, come questa sia in grado di incidere sugli outcomes assistenziali e clinici, sull’aspetto affettivo-emotivo e delle interazioni sociali. Si evidenziano, in seguito, le possibili strategie che permettono all’équipe sanitaria di ridimensionare il problema ed avere un approccio sistematico, basato sulle evidenze scientifiche. Viene inoltre posto in rilievo il ruolo dell’infermiere nella lotta alla riduzione dell’utilizzo dei metodi contenitivi, evidenziando gli interventi attuabili da tale professione, chiamata a cooperare con un’équipe multidisciplinare nell’assistenza dell’utente che accede al servizio psichiatrico di diagnosi e cura.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
FRUNZA.LIUBA.1055753.pdf
accesso aperto
Dimensione
261.72 kB
Formato
Adobe PDF
|
261.72 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/20779