Scopo dello Studio. Lo studio ha come fine valutare l’applicabilità della Scheda Multilingue di Accoglienza in un contesto di pronto soccorso. Si valuta la capacità di questo strumento di ridurre le barriere linguistiche e favorire quindi il percorso diagnostico-terapeutico ed assistenziale. Materiali e metodi. La Scheda Multilingue di accoglienza viene consegnata ad ogni paziente straniero dopo che è stato accettato in Triage, chiedendo cortesemente di compilarla nel tempo a disposizione in sala d’attesa. La scheda, che raccoglie dati anamnestici e sintomatici, viene poi consegnata all’equipe che prende in carico l’Utente. Ai medici ed infermieri dell’u.o. Pronto Soccorso di Jesolo è stato somministrato un questionario che valuta la Scheda Multilingue. I dati di quest’ultimo questionario sono stati elaborati al fine di ottenere i Risultati. E’ stato scelto il Pronto Soccorso di Jesolo come setting per lo studio in quanto località ad alto flusso turistico straniero e per la presenza di interpreti professionali. Risultati. Sono state raccolte 20 Schede Multilingue e 22 questionari valutativi. Gran parte del campione pensa che la scheda multilingue faciliti la comunicazione (64%) e metà ritiene che l’utente abbia potuto esprimersi meglio e si sia sentito più soddisfatto (54%- 45%). La scheda multilingue appare molto utile nel raccogliere dati anamnestici (95%) e l’eventuale terapia farmacologica assunta dal paziente (90%). La scheda si rivela utile anche nella raccolta dei sintomi del paziente (64%). Confrontando la Scheda con altri strumenti volti alla riduzione delle barriere linguistiche, troviamo in ordine di voto gli interpreti (88%), seguiti da, corsi di lingue straniere per operatori sanitari (58,8%), interpreti non professionali (52,9%) e, infine, le schede multilingue di raccolta dati (41,2%). Conclusioni. La Scheda Multilingue è un valido strumento per ridurre le barriere linguistiche, facilitare la presa in carico e il percorso diagnostico-terapeutico dell’utente straniero. La scheda multilingue può essere implementata sia in un contesto dotato di interpreti che in uno privo. L’azione da essa svolta sarà comunque la medesima, ovvero: costituire una fonte scritta, arricchente, sempre disponibile di informazioni sul paziente. In futuro, questo strumento potrebbe essere potenziato, trasformandosi da strumento cartaceo ad elettronico.

Il paziente straniero in pronto soccorso: ausili per la comunicazione e comprensione. La scheda multilingue di accoglienza

Furlan, Eleonora
2015/2016

Abstract

Scopo dello Studio. Lo studio ha come fine valutare l’applicabilità della Scheda Multilingue di Accoglienza in un contesto di pronto soccorso. Si valuta la capacità di questo strumento di ridurre le barriere linguistiche e favorire quindi il percorso diagnostico-terapeutico ed assistenziale. Materiali e metodi. La Scheda Multilingue di accoglienza viene consegnata ad ogni paziente straniero dopo che è stato accettato in Triage, chiedendo cortesemente di compilarla nel tempo a disposizione in sala d’attesa. La scheda, che raccoglie dati anamnestici e sintomatici, viene poi consegnata all’equipe che prende in carico l’Utente. Ai medici ed infermieri dell’u.o. Pronto Soccorso di Jesolo è stato somministrato un questionario che valuta la Scheda Multilingue. I dati di quest’ultimo questionario sono stati elaborati al fine di ottenere i Risultati. E’ stato scelto il Pronto Soccorso di Jesolo come setting per lo studio in quanto località ad alto flusso turistico straniero e per la presenza di interpreti professionali. Risultati. Sono state raccolte 20 Schede Multilingue e 22 questionari valutativi. Gran parte del campione pensa che la scheda multilingue faciliti la comunicazione (64%) e metà ritiene che l’utente abbia potuto esprimersi meglio e si sia sentito più soddisfatto (54%- 45%). La scheda multilingue appare molto utile nel raccogliere dati anamnestici (95%) e l’eventuale terapia farmacologica assunta dal paziente (90%). La scheda si rivela utile anche nella raccolta dei sintomi del paziente (64%). Confrontando la Scheda con altri strumenti volti alla riduzione delle barriere linguistiche, troviamo in ordine di voto gli interpreti (88%), seguiti da, corsi di lingue straniere per operatori sanitari (58,8%), interpreti non professionali (52,9%) e, infine, le schede multilingue di raccolta dati (41,2%). Conclusioni. La Scheda Multilingue è un valido strumento per ridurre le barriere linguistiche, facilitare la presa in carico e il percorso diagnostico-terapeutico dell’utente straniero. La scheda multilingue può essere implementata sia in un contesto dotato di interpreti che in uno privo. L’azione da essa svolta sarà comunque la medesima, ovvero: costituire una fonte scritta, arricchente, sempre disponibile di informazioni sul paziente. In futuro, questo strumento potrebbe essere potenziato, trasformandosi da strumento cartaceo ad elettronico.
2015-11-12
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20780