Problema Nell’ambito della formazione degli infermieri, l’acquisizione di competenze clinico/procedurali è sempre complessa, sia nel procedimento di acquisizione, sia nell’effettuazione in contesto reale. Questa complessità è data da due componenti fondamentali: 1. I diversi fabbisogni di professionalità necessari a sviluppare e mantenere competenze procedurali; 2. La necessaria gradualità finalizzata ad una acquisizione che tuteli correttezza e sicurezza di tutti gli attori. 1. Le competenze procedurali da erogare al paziente comprendono delle conoscenze preliminari (fornite in aula), delle abilità manuali (da acquisire in laboratorio e da affinare nella pratica e nel tempo) e un atteggiamento adeguato verso il paziente (di cui acquisire le basi teoriche e da contestualizzare nella pratica clinica). 2. Le fasi di acquisizione dell’attività procedurale comprendono: · Lo studio delle fasi e delle relative motivazioni; · L’osservazione iniziale di una dimostrazione; · Una prima ripetizione dei singoli passaggi procedurali con prova in ambiente protetto su manichino con correzioni da parte degli esercitatori; · Più ripetizioni sempre in ambiente protetto; · La valutazione in ambiente protetto; · L’applicazione graduale e guidata della procedura in contesto reale. Obiettivo La ricerca si propone di valutare il metodo di insegnamento della peer education all’interno del corso di Laurea in Infermieristica. A questo fine si è fatto un confronto generale tra due anni accademici, il 2013/2014 e l’anno successivo, durante i quali la stessa procedura infermieristica è stata trasmessa agli studenti discenti da due diverse categorie di insegnanti. Ci si è proposti quindi di valutare la riuscita o meno dell’insegnamento della procedura nell’anno accademico 2014/2015, in cui si è voluta dimostrare la validità del metodo della peer education, generalmente utilizzato per studenti adolescenti frequentanti le scuole superiori, all’interno della struttura dell’università.

L'apprendimento della competenza procedurale in simulazione negli studenti del corso di laurea in infermieristica. Confronto tra due diverse modalità

Giacomello, Francesca
2015/2016

Abstract

Problema Nell’ambito della formazione degli infermieri, l’acquisizione di competenze clinico/procedurali è sempre complessa, sia nel procedimento di acquisizione, sia nell’effettuazione in contesto reale. Questa complessità è data da due componenti fondamentali: 1. I diversi fabbisogni di professionalità necessari a sviluppare e mantenere competenze procedurali; 2. La necessaria gradualità finalizzata ad una acquisizione che tuteli correttezza e sicurezza di tutti gli attori. 1. Le competenze procedurali da erogare al paziente comprendono delle conoscenze preliminari (fornite in aula), delle abilità manuali (da acquisire in laboratorio e da affinare nella pratica e nel tempo) e un atteggiamento adeguato verso il paziente (di cui acquisire le basi teoriche e da contestualizzare nella pratica clinica). 2. Le fasi di acquisizione dell’attività procedurale comprendono: · Lo studio delle fasi e delle relative motivazioni; · L’osservazione iniziale di una dimostrazione; · Una prima ripetizione dei singoli passaggi procedurali con prova in ambiente protetto su manichino con correzioni da parte degli esercitatori; · Più ripetizioni sempre in ambiente protetto; · La valutazione in ambiente protetto; · L’applicazione graduale e guidata della procedura in contesto reale. Obiettivo La ricerca si propone di valutare il metodo di insegnamento della peer education all’interno del corso di Laurea in Infermieristica. A questo fine si è fatto un confronto generale tra due anni accademici, il 2013/2014 e l’anno successivo, durante i quali la stessa procedura infermieristica è stata trasmessa agli studenti discenti da due diverse categorie di insegnanti. Ci si è proposti quindi di valutare la riuscita o meno dell’insegnamento della procedura nell’anno accademico 2014/2015, in cui si è voluta dimostrare la validità del metodo della peer education, generalmente utilizzato per studenti adolescenti frequentanti le scuole superiori, all’interno della struttura dell’università.
2015-11-10
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20796