Problema La cardiopatia ischemica è una patologia molto diffusa, in cui la risoluzione dello stato d’acuzie si deve accompagnare al cambiamento dello stile di vita. Le linee guida internazionali raccomandano l’inserimento dei pazienti colpiti in programmi di cardiologia riabilitativa, dove possano essere educati alla modifica dei fattori di rischio. Resta comunque difficile raggiungere e mantenere tali modifiche nel tempo. L’infermiere svolge un ruolo importante nell’educazione e nella presa in carico del paziente nel lungo termine. Obiettivo Lo studio si pone l’obiettivo di verificare il grado di aderenza alle modifiche dello stile di vita e alla terapia farmacologica in un gruppo di pazienti colpiti da infarto miocardico, trascorso almeno un anno dal termine della riabilitazione cardiologica. Materiali e metodi Lo studio è stato condotto nell’Unità Operativa di Cardiologia Riabilitativa del presidio ospedaliero di Noale. Tramite consultazione delle cartelle cliniche sono stati selezionati i pazienti e ricavati i dati relativi all’ingresso nel programma riabilitativo. Attraverso la somministrazione di un questionario telefonico sono stati raccolti i dati sui fattori di rischio (abitudine al fumo, sovrappeso e sedentarietà) e sull’aderenza farmacologica relativi al tempo attuale. Giudizio di fattibilità Per la realizzazione di questo studio è stata necessaria la collaborazione del Direttore e dell’equipe della Cardiologia Riabilitativa. La conduzione della ricerca ha richiesto la disponibilità di un ambulatorio e di un telefono per contattare i pazienti. Indicatori di risultato atteso L’individuazione delle modifiche allo stile di vita più difficili da raggiungere e delle possibili caratteristiche associate con la non aderenza potrà essere utile all’intera equipe, e soprattutto agli infermieri, per poter migliorare la presa in carico dei pazienti.
Modifica dei fattori di rischio in pazienti con infarto miocardico ad un anno dalla riabilitazione cardiologica: studio osservazionale
Giacomello, Matilde
2015/2016
Abstract
Problema La cardiopatia ischemica è una patologia molto diffusa, in cui la risoluzione dello stato d’acuzie si deve accompagnare al cambiamento dello stile di vita. Le linee guida internazionali raccomandano l’inserimento dei pazienti colpiti in programmi di cardiologia riabilitativa, dove possano essere educati alla modifica dei fattori di rischio. Resta comunque difficile raggiungere e mantenere tali modifiche nel tempo. L’infermiere svolge un ruolo importante nell’educazione e nella presa in carico del paziente nel lungo termine. Obiettivo Lo studio si pone l’obiettivo di verificare il grado di aderenza alle modifiche dello stile di vita e alla terapia farmacologica in un gruppo di pazienti colpiti da infarto miocardico, trascorso almeno un anno dal termine della riabilitazione cardiologica. Materiali e metodi Lo studio è stato condotto nell’Unità Operativa di Cardiologia Riabilitativa del presidio ospedaliero di Noale. Tramite consultazione delle cartelle cliniche sono stati selezionati i pazienti e ricavati i dati relativi all’ingresso nel programma riabilitativo. Attraverso la somministrazione di un questionario telefonico sono stati raccolti i dati sui fattori di rischio (abitudine al fumo, sovrappeso e sedentarietà) e sull’aderenza farmacologica relativi al tempo attuale. Giudizio di fattibilità Per la realizzazione di questo studio è stata necessaria la collaborazione del Direttore e dell’equipe della Cardiologia Riabilitativa. La conduzione della ricerca ha richiesto la disponibilità di un ambulatorio e di un telefono per contattare i pazienti. Indicatori di risultato atteso L’individuazione delle modifiche allo stile di vita più difficili da raggiungere e delle possibili caratteristiche associate con la non aderenza potrà essere utile all’intera equipe, e soprattutto agli infermieri, per poter migliorare la presa in carico dei pazienti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/20800