Introduzione e scopo. I servizi di telemedicina possono svolgere un ruolo chiave nel rivedere il flusso di erogazione delle prestazioni e nel ridisegnare l'attuale assetto sanitario, con indubbi vantaggi economici e miglioramenti nella qualità di vita percepita, specialmente per le patologie cronico-degenerative, in evidente aumento per l’invecchiamento generale della popolazione. Nella letteratura poco è riportato sulla percezione che ha il paziente riguardo ai dispositivi di telemonitoraggio nonostante sia riconosciuto necessario considerare il gradimento degli utenti come indicatore atto a descrivere le performance dei sistemi di telesalute. Lo scopo di questo studio è analizzare la compliance e il gradimento dei pazienti con scompenso cardiaco rispetto l’uso degli strumenti di telemonitoraggio domiciliare. Materiali e metodi. È stata condotta un’indagine osservazionale quantitativa e qualitativa sui parametri rilevati dai pazienti con i devices di telemonitoraggio, consultando il portale sanitario del software medicale ed è stata calcolata la compliance in termini di giorni di trasmissione, dati inviati e completezza degli stessi. Per valutare il gradimento è stato somministrato un apposito questionario telefonico con risposte chiuse. Risultati. Poco più della metà dei pazienti intervistati ha inviato più dell’85% dei parametri richiesti e la maggioranza ha dimostrato una compliance verso l’uso del telemonitoraggio domiciliare ≥ al 75% dei giorni. La completezza dei dati si è rivelata ≥ al 70% solo per circa metà degli utenti. Dall’analisi delle risposte del questionario, complessivamente emerge un livello di gradimento soddisfacente, soprattutto per quanto riguardo il senso di sicurezza dato dal costante controllo clinico. Discussione e conclusioni. Gli attuali punti deboli del telemonitoraggio rilevati in questo studio sono l’incompetenza nell’uso di moderne tecnologie da parte di pazienti anziani e difetti nella strumentazione, fattori che sicuramente saranno facilmente superati nei prossimi anni. Per prevenire e limitare questi problemi, che possono diventare principale motivo di insoddisfazione del telemonitoraggio, è necessario prevedere follow-up a distanza di sei mesi – un anno, che valutino il grado di compliance e gradimento rispetto all’uso degli strumenti stessi; ciò permetterà di migliorare l’effetto positivo di questo sistema di telemedicina, ottimizzandone l’efficacia e l’efficienza.

Telemonitoraggio domiciliare per pazienti affetti da scompenso cardiaco: indagine osservazionale su compliance e gradimento degli utenti

Grassi, Laura
2015/2016

Abstract

Introduzione e scopo. I servizi di telemedicina possono svolgere un ruolo chiave nel rivedere il flusso di erogazione delle prestazioni e nel ridisegnare l'attuale assetto sanitario, con indubbi vantaggi economici e miglioramenti nella qualità di vita percepita, specialmente per le patologie cronico-degenerative, in evidente aumento per l’invecchiamento generale della popolazione. Nella letteratura poco è riportato sulla percezione che ha il paziente riguardo ai dispositivi di telemonitoraggio nonostante sia riconosciuto necessario considerare il gradimento degli utenti come indicatore atto a descrivere le performance dei sistemi di telesalute. Lo scopo di questo studio è analizzare la compliance e il gradimento dei pazienti con scompenso cardiaco rispetto l’uso degli strumenti di telemonitoraggio domiciliare. Materiali e metodi. È stata condotta un’indagine osservazionale quantitativa e qualitativa sui parametri rilevati dai pazienti con i devices di telemonitoraggio, consultando il portale sanitario del software medicale ed è stata calcolata la compliance in termini di giorni di trasmissione, dati inviati e completezza degli stessi. Per valutare il gradimento è stato somministrato un apposito questionario telefonico con risposte chiuse. Risultati. Poco più della metà dei pazienti intervistati ha inviato più dell’85% dei parametri richiesti e la maggioranza ha dimostrato una compliance verso l’uso del telemonitoraggio domiciliare ≥ al 75% dei giorni. La completezza dei dati si è rivelata ≥ al 70% solo per circa metà degli utenti. Dall’analisi delle risposte del questionario, complessivamente emerge un livello di gradimento soddisfacente, soprattutto per quanto riguardo il senso di sicurezza dato dal costante controllo clinico. Discussione e conclusioni. Gli attuali punti deboli del telemonitoraggio rilevati in questo studio sono l’incompetenza nell’uso di moderne tecnologie da parte di pazienti anziani e difetti nella strumentazione, fattori che sicuramente saranno facilmente superati nei prossimi anni. Per prevenire e limitare questi problemi, che possono diventare principale motivo di insoddisfazione del telemonitoraggio, è necessario prevedere follow-up a distanza di sei mesi – un anno, che valutino il grado di compliance e gradimento rispetto all’uso degli strumenti stessi; ciò permetterà di migliorare l’effetto positivo di questo sistema di telemedicina, ottimizzandone l’efficacia e l’efficienza.
2015-11-23
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20817