Problema:Negli anni il sistema sanitario si è sempre più evoluto e configurato in base alle esigenze e alle richieste della popolazione da una parte, mentre da un’altra si è arricchito di innovazioni scientifiche, di nuovi strumenti e nuove norme. Questo progredire lo ha portato ad essere esposto a rischi, derivanti dalle molteplici attività svolte al suo interno che potrebbero dar vita ad eventi avversi ed essere dannosi per il paziente.La letteratura scientifica riporta dati, da cui emerge che il decesso per arresto cardiaco risulta ancora abbastanza frequente, nell'ambito ospedaliero, ed è spesso preceduto da segni e sintomi di deterioramento riscontrabili a partire da 6 a 24 ore prima che l’evento si verifichi. Finalità: Questa Tesi prende corpo dalla distribuzione di un questionario, costruitospecificatamente per un’indagine veritiera che rispecchi l’apprendimento e la conoscenza della scheda EWS (Early Warning Score) da parte del personale infermieristico. Tale scheda è parte integrante di un più ampio progetto denominato “CIELO”, adottato dall’ULSS 17 nel 2011 e volto a creare un piano preventivo per la diminuzione delle emergenze intraospedaliere. Gli obiettivi principali di suddetto piano riguardano la precocità e l’appropriatezza delle cure ai pazienti acuti, nonché la prevenzione dell’arresto cardiaco e il miglioramento della sicurezza del paziente stesso. Materiale e metodi: Dopo aver effettuato una revisione della letteratura per ricercare un questionario specifico da poter adattare alla realtà oggetto della ricerca, è stato costruito uno ad hoc con l'aiuto dell'esperto dell'U.O. di Anestesia e Rianimazione, nonché il Training Officer del Progetto CIELO Francesco Gastaldo. L'indagine si è svolta nel periodo dal 12 agosto al 12 settembre 2015 presso l'Azienda ULSS 17 e ha coinvolto tutte le Unità Operative di degenza delle aree Medica e Chirurgica. Risultati dell’indagine:Da un esame delle risposte fornite dagli infermieri si evince come gli stessi applichino e considerino questo strumento, fornito dal servizio sanitario come coadiuvante nell’espletare al meglio il loro lavoro e ritenuto dalla letteratura scientifica come un mezzo valido e preciso nell’individuare il peggioramento delle condizioni di salute dei pazienti. Dall’analisi dei dati dell’indaginepossiamo verificare lacune e dubbi nella conoscenza e nella compilazione della scheda da parte degli infermieri, nonostante i corsi di formazione e aggiornamento siano stati forniti a tutti. Emerge allo stesso tempo che non è stata raggiunta una completa consapevolezza riguardo l’importanza e l’efficacia dello strumento

Il ruolo dell'infermiere nel prevenire le emergenze intraospedaliere indagine conoscitiva sulla scheda ews (early warning score) tra gli infermieri dell'azienda ulss 17 regione veneto

Ivanova, Ralitsa
2015/2016

Abstract

Problema:Negli anni il sistema sanitario si è sempre più evoluto e configurato in base alle esigenze e alle richieste della popolazione da una parte, mentre da un’altra si è arricchito di innovazioni scientifiche, di nuovi strumenti e nuove norme. Questo progredire lo ha portato ad essere esposto a rischi, derivanti dalle molteplici attività svolte al suo interno che potrebbero dar vita ad eventi avversi ed essere dannosi per il paziente.La letteratura scientifica riporta dati, da cui emerge che il decesso per arresto cardiaco risulta ancora abbastanza frequente, nell'ambito ospedaliero, ed è spesso preceduto da segni e sintomi di deterioramento riscontrabili a partire da 6 a 24 ore prima che l’evento si verifichi. Finalità: Questa Tesi prende corpo dalla distribuzione di un questionario, costruitospecificatamente per un’indagine veritiera che rispecchi l’apprendimento e la conoscenza della scheda EWS (Early Warning Score) da parte del personale infermieristico. Tale scheda è parte integrante di un più ampio progetto denominato “CIELO”, adottato dall’ULSS 17 nel 2011 e volto a creare un piano preventivo per la diminuzione delle emergenze intraospedaliere. Gli obiettivi principali di suddetto piano riguardano la precocità e l’appropriatezza delle cure ai pazienti acuti, nonché la prevenzione dell’arresto cardiaco e il miglioramento della sicurezza del paziente stesso. Materiale e metodi: Dopo aver effettuato una revisione della letteratura per ricercare un questionario specifico da poter adattare alla realtà oggetto della ricerca, è stato costruito uno ad hoc con l'aiuto dell'esperto dell'U.O. di Anestesia e Rianimazione, nonché il Training Officer del Progetto CIELO Francesco Gastaldo. L'indagine si è svolta nel periodo dal 12 agosto al 12 settembre 2015 presso l'Azienda ULSS 17 e ha coinvolto tutte le Unità Operative di degenza delle aree Medica e Chirurgica. Risultati dell’indagine:Da un esame delle risposte fornite dagli infermieri si evince come gli stessi applichino e considerino questo strumento, fornito dal servizio sanitario come coadiuvante nell’espletare al meglio il loro lavoro e ritenuto dalla letteratura scientifica come un mezzo valido e preciso nell’individuare il peggioramento delle condizioni di salute dei pazienti. Dall’analisi dei dati dell’indaginepossiamo verificare lacune e dubbi nella conoscenza e nella compilazione della scheda da parte degli infermieri, nonostante i corsi di formazione e aggiornamento siano stati forniti a tutti. Emerge allo stesso tempo che non è stata raggiunta una completa consapevolezza riguardo l’importanza e l’efficacia dello strumento
2015-11-16
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ivanova.ralitsa.1025454_.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.83 MB
Formato Adobe PDF
1.83 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20829