Scopo dello studio Lo scopo dello studio è la revisione critica della letteratura internazionale al fine di comprendere gli sviluppi dell’integrazione tra la terapia ipnotica e i contesti clinici d’interesse per la prassi infermieristica. Ulteriori approfondimenti e indagini sono stati necessari al fine di documentare l’uso della tecnica nel contesto italiano. L’ipnosi medica o ipnositerapia viene definita come la cura eseguita attraverso l’ipnosi. Essa induce nel paziente uno stato fisiologico, non sovrapponibile al sonno, intrinseco nella persona, completamente naturale ed esperibile da tutti, anche nella quotidianità. Metodologia La ricerca bibliografica in Pubmed, attraverso le parole chiave “Hypnosis”, “Nurse”, “Procedural pain”, ha fornito numerosi articoli. Sono stati applicati criteri di esclusione legati soprattutto a tipologie particolari di pazienti (psichiatrici e puerperio), mentre sono stati considerati gli articoli relativi a interventi ipnotici svolti da infermieri. La ricerca pertanto è stata estesa ad altri siti d’interesse infermieristico o pubblicazioni di Collegi infermieristici (IPASVI). Risultati Sono stati individuati ottantanove articoli. Diciannove descrivono l’uso dell’ipnosi da parte del personale infermieristico per garantire al paziente analgesia e ansiolisi. Inoltre, in diversi contesti clinici, sono stati rilevati applicazioni della tecnica ipnotica nell’educazione terapeutica e integrata in Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali. L’esperienza italiana maturata dal progetto interno della Città della Salute e della Scienza di Torino, viene presentata durante il XVI Convegno IPASVI 2012. Conclusioni Nonostante l’ipnosi sia studiata e utilizzata a livello internazionale, la sua diffusione è ancora limitata, soprattutto in ambito infermieristico. Sia la letteratura internazionale, sia la sperimentazione di Torino suggeriscono che, per favorirne la diffusione in ambito infermieristico, sia necessaria una formazione specifica. In Italia la formazione per la professione infermieristica è possibile dal 2007.
Ipnosi medica: ruolo dell'infermiere professionale nel garantire analgesia e ansiolisi procedurali. Revisione della letteratura, supportata dall'analisi di un contesto operativo
Loschi, Eva
2015/2016
Abstract
Scopo dello studio Lo scopo dello studio è la revisione critica della letteratura internazionale al fine di comprendere gli sviluppi dell’integrazione tra la terapia ipnotica e i contesti clinici d’interesse per la prassi infermieristica. Ulteriori approfondimenti e indagini sono stati necessari al fine di documentare l’uso della tecnica nel contesto italiano. L’ipnosi medica o ipnositerapia viene definita come la cura eseguita attraverso l’ipnosi. Essa induce nel paziente uno stato fisiologico, non sovrapponibile al sonno, intrinseco nella persona, completamente naturale ed esperibile da tutti, anche nella quotidianità. Metodologia La ricerca bibliografica in Pubmed, attraverso le parole chiave “Hypnosis”, “Nurse”, “Procedural pain”, ha fornito numerosi articoli. Sono stati applicati criteri di esclusione legati soprattutto a tipologie particolari di pazienti (psichiatrici e puerperio), mentre sono stati considerati gli articoli relativi a interventi ipnotici svolti da infermieri. La ricerca pertanto è stata estesa ad altri siti d’interesse infermieristico o pubblicazioni di Collegi infermieristici (IPASVI). Risultati Sono stati individuati ottantanove articoli. Diciannove descrivono l’uso dell’ipnosi da parte del personale infermieristico per garantire al paziente analgesia e ansiolisi. Inoltre, in diversi contesti clinici, sono stati rilevati applicazioni della tecnica ipnotica nell’educazione terapeutica e integrata in Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali. L’esperienza italiana maturata dal progetto interno della Città della Salute e della Scienza di Torino, viene presentata durante il XVI Convegno IPASVI 2012. Conclusioni Nonostante l’ipnosi sia studiata e utilizzata a livello internazionale, la sua diffusione è ancora limitata, soprattutto in ambito infermieristico. Sia la letteratura internazionale, sia la sperimentazione di Torino suggeriscono che, per favorirne la diffusione in ambito infermieristico, sia necessaria una formazione specifica. In Italia la formazione per la professione infermieristica è possibile dal 2007.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/20835