Problema: l'Intelligenza Emotiva (IE) espressa dall'infermiere condiziona la soddisfazione dell'utenza relativa all'assistenza infermieristica ricevuta? Obiettivo: indagare l’esistenza di correlazione tra i punteggi ottenuti dalla misurazione della soddisfazione degli utenti-caregiver per l'assistenza infermieristica ricevuta e i punteggi ottenuti dalla misurazione dell'Intelligenza emotiva del personale infermieristico. Disegno dello studio: Indagine pilota osservazionale. Materiali e metodi: lo studio svolto presso le Realtà di Assistenza Domiciliare dell’Azienda ULSS 18 Rovigo e dell’Azienda ULSS 13 Mirano ha previsto come oggetto di indagine due campioni: un campione composto da 45 infermieri operanti nelle Realtà di Assistenza Domiciliare, l’altro composto da 83 utenti-caregiver che usufruiscono del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) delle rispettive Aziende, per un totale di 128 soggetti suddivisi in gruppi in relazione alla sede del Servizio di appartenenza. Gli strumenti di misurazione utilizzati sono il Trait Emotional Intelligence Questionnaire Short Form (TEIQue-SF) per la misurazione dell’IE espressa dal personale infermieristico e la versione italiana validata del Newcastle Satisfaction with Nursing Scales (NSNS) adattata alla Realtà del Servizio di Assistenza Domiciliare per la misurazione della soddisfazione assistenziale percepita dall’utenza. Risultati/Discussione: l’IE espressa dal personale infermieristico delle tre Realtà di Assistenza Domiciliare che hanno partecipato all’indagine, Servizio ADI sede Mira, Servizio ADI sede Rovigo, Servizio ADI sede Mirano, risulta essere in correlazione con la soddisfazione assistenziale percepita dall’utenza che usufruisce del Servizio nella rispettiva Realtà. Si riscontra inoltre che i tre gruppi utenti presentano valori relativi alla componente tecnico-pratica dell’operato infermieristico molto ravvicinati che si approssimano al punteggio massimo 5 ottenibile, mentre presentano valori relativi alla componente relazionale più dissimili tra loro e tutti inferiori ai punteggi delle competenze tecnico-pratiche. Conclusioni: poiché la discriminante i punteggi di soddisfazione assistenziale dell’utenza si è visto essere la componente relazionale dell’agire infermieristico, è possibile ipotizzare che in tale contesto di indagine pilota l’IE dell’infermiere non solo viene colta dall’utenza ma ne determina anche la qualità assistenziale percepita.

L'intelligenza emotiva è correlata alla soddisfazione assistenziale dell'utenza? Indagine pilota presso le realtà di assistenza domiciliare dell'azienda ulss 18 di rovigo e dell'azienda ulss 13 di Mirano

Mao, Silvia
2015/2016

Abstract

Problema: l'Intelligenza Emotiva (IE) espressa dall'infermiere condiziona la soddisfazione dell'utenza relativa all'assistenza infermieristica ricevuta? Obiettivo: indagare l’esistenza di correlazione tra i punteggi ottenuti dalla misurazione della soddisfazione degli utenti-caregiver per l'assistenza infermieristica ricevuta e i punteggi ottenuti dalla misurazione dell'Intelligenza emotiva del personale infermieristico. Disegno dello studio: Indagine pilota osservazionale. Materiali e metodi: lo studio svolto presso le Realtà di Assistenza Domiciliare dell’Azienda ULSS 18 Rovigo e dell’Azienda ULSS 13 Mirano ha previsto come oggetto di indagine due campioni: un campione composto da 45 infermieri operanti nelle Realtà di Assistenza Domiciliare, l’altro composto da 83 utenti-caregiver che usufruiscono del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) delle rispettive Aziende, per un totale di 128 soggetti suddivisi in gruppi in relazione alla sede del Servizio di appartenenza. Gli strumenti di misurazione utilizzati sono il Trait Emotional Intelligence Questionnaire Short Form (TEIQue-SF) per la misurazione dell’IE espressa dal personale infermieristico e la versione italiana validata del Newcastle Satisfaction with Nursing Scales (NSNS) adattata alla Realtà del Servizio di Assistenza Domiciliare per la misurazione della soddisfazione assistenziale percepita dall’utenza. Risultati/Discussione: l’IE espressa dal personale infermieristico delle tre Realtà di Assistenza Domiciliare che hanno partecipato all’indagine, Servizio ADI sede Mira, Servizio ADI sede Rovigo, Servizio ADI sede Mirano, risulta essere in correlazione con la soddisfazione assistenziale percepita dall’utenza che usufruisce del Servizio nella rispettiva Realtà. Si riscontra inoltre che i tre gruppi utenti presentano valori relativi alla componente tecnico-pratica dell’operato infermieristico molto ravvicinati che si approssimano al punteggio massimo 5 ottenibile, mentre presentano valori relativi alla componente relazionale più dissimili tra loro e tutti inferiori ai punteggi delle competenze tecnico-pratiche. Conclusioni: poiché la discriminante i punteggi di soddisfazione assistenziale dell’utenza si è visto essere la componente relazionale dell’agire infermieristico, è possibile ipotizzare che in tale contesto di indagine pilota l’IE dell’infermiere non solo viene colta dall’utenza ma ne determina anche la qualità assistenziale percepita.
2015-11-09
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20845