Scopo: la sedazione terminale è definita come la tecnica che utilizza i farmaci sedativi per ridurre i sintomi intollerabili che si presentano nelle ultime ore di vita. Esistono una serie di sintomi che diventano intollerabili (refrattari), ma uno in particolare, il delirio, si riscontra nella maggior parte delle motivazioni per cui iniziare la sedazione. Esistono poi una serie di scale per misurare il grado di sedazione, una in particolare la Richmuond Agitation-Sedation Scale (RASS) misura il grado di sedazione e il delirio iperattivo. In questa revisione di letteratura viene analizzata la sedazione terminale e se il sintomo del delirio possa essere valutato tramite la RASS . Metodi: la ricerca è stata condotta in banche dati online quali Medline, Cinhal e The Cochrane Library visionando articoli scientifici specifici. I parametri di ricerca sono stati : sedazione terminale,sedazione delle ultime ore di vita, prevalenza dei sintomi, aspetti comunicativi, valutazione e trattamento dei sintomi e scale di valutazione della sedazione. Sono state selezionate trial clinici, revisioni sistematiche, studi osservazionali, epidemiologici e revisioni di letteratura. Risultati: dagli articoli è emerso che dall'80 % al 90% dei malati terminali di cancro , il delirio è il sintomo più presente. Esistono una serie di strumenti di screening del delirio più o meno affidabili. Il delirio ipoattivo è di difficile diagnosi perchè interpretato come altre diagnosi. Il delirio iperattivo invece è più semplice da riscontrare per la sintomatologia di agitazione. La scala RASS, negli studi selezionati, è la più utilizzata per monitorare la sedazione con un punteggio da +4 (agitato) a – 5 (coma). Questa scala è adatta anche per sedare il paziente quando presenta delirio iperattivo perchè il sintomo del delirio iperattivo corrisponde al punteggio + 4,cioè paziente agitato. Per il delirio ipoattivo non ci sono abbastanza studi che ne provino l'efficacia. Conclusioni : sono necessari ulteriori studi per migliorare lo screening dei due tipi di delirio. Gli infermieri dovrebbero essere addestrati al riconoscimento di questo sintomo, senza diagnosticare erroneamente come un altra patologia con sintomi simili. Nei reparti di cure palliative, come anche in tutti i reparti dove i decessi avvengono giornalmente,dovrebbero esserci linee guida da seguire per gestire la sedazione terminale nel momento in cui si valuta che il paziente sta per morire.

La gestione infermieristica del delirio nei pazienti in fase terminale della vita. Revisione di letteratura

Marchiori, Federica
2015/2016

Abstract

Scopo: la sedazione terminale è definita come la tecnica che utilizza i farmaci sedativi per ridurre i sintomi intollerabili che si presentano nelle ultime ore di vita. Esistono una serie di sintomi che diventano intollerabili (refrattari), ma uno in particolare, il delirio, si riscontra nella maggior parte delle motivazioni per cui iniziare la sedazione. Esistono poi una serie di scale per misurare il grado di sedazione, una in particolare la Richmuond Agitation-Sedation Scale (RASS) misura il grado di sedazione e il delirio iperattivo. In questa revisione di letteratura viene analizzata la sedazione terminale e se il sintomo del delirio possa essere valutato tramite la RASS . Metodi: la ricerca è stata condotta in banche dati online quali Medline, Cinhal e The Cochrane Library visionando articoli scientifici specifici. I parametri di ricerca sono stati : sedazione terminale,sedazione delle ultime ore di vita, prevalenza dei sintomi, aspetti comunicativi, valutazione e trattamento dei sintomi e scale di valutazione della sedazione. Sono state selezionate trial clinici, revisioni sistematiche, studi osservazionali, epidemiologici e revisioni di letteratura. Risultati: dagli articoli è emerso che dall'80 % al 90% dei malati terminali di cancro , il delirio è il sintomo più presente. Esistono una serie di strumenti di screening del delirio più o meno affidabili. Il delirio ipoattivo è di difficile diagnosi perchè interpretato come altre diagnosi. Il delirio iperattivo invece è più semplice da riscontrare per la sintomatologia di agitazione. La scala RASS, negli studi selezionati, è la più utilizzata per monitorare la sedazione con un punteggio da +4 (agitato) a – 5 (coma). Questa scala è adatta anche per sedare il paziente quando presenta delirio iperattivo perchè il sintomo del delirio iperattivo corrisponde al punteggio + 4,cioè paziente agitato. Per il delirio ipoattivo non ci sono abbastanza studi che ne provino l'efficacia. Conclusioni : sono necessari ulteriori studi per migliorare lo screening dei due tipi di delirio. Gli infermieri dovrebbero essere addestrati al riconoscimento di questo sintomo, senza diagnosticare erroneamente come un altra patologia con sintomi simili. Nei reparti di cure palliative, come anche in tutti i reparti dove i decessi avvengono giornalmente,dovrebbero esserci linee guida da seguire per gestire la sedazione terminale nel momento in cui si valuta che il paziente sta per morire.
2015-11-17
sedazione terminale,scale valutazione del delirio, delirio refrattario
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20849