Introduzione: l’ARDS (acute respiratory distress syndrome) è una grave sindrome caratterizzata da una insufficienza respiratoria acuta. Una misura di supporto per il suo trattamento è la pronazione dei pazienti con ventilazione meccanica. Questa metodica permette il miglioramento dell’ossigenazione del paziente, e negli ultimi anni è stata protagonista di numerosi studi volti a valutarne l’efficacia sulla mortalità. Tuttavia, la pronazione è usata tipicamente in pochi centri specializzati e come ultima risorsa, in quanto vi è una mancanza di conoscenze e/o un’avversione di alcuni medici ed infermieri nel suo utilizzo. La posizione prona porta infatti a delle complicanze a volte mortali per il paziente, come l’estubazione endotracheale o la dislocazione drenaggi toracici o altri devices. L’obbiettivo di questo lavoro è quindi di identificare e descrivere le attuali conoscenze sull’assistenza alla persona prona in ventilazione meccanica, focalizzando l’attenzione sulla gestione delle complicanze che possono derivare da questa terapia. Materiali e metodi: è stata eseguita una ricerca bibliografica in 19 banche dati e su internet, consultando anche delle riviste cartacee fornite dal sistema bibliotecario interateneo. Risultati: è risultato che la posizione prona è riconosciuta generalmente dalla letteratura nella postura del “nuotatore a stile libero”; mentre la manovra per pronare il paziente non risulta univoca. La metodica porta anche al potenziale sviluppo di complicanze, molte delle quali di interesse infermieristico, che possono influenzare l’esito del trattamento. Discussione e conclusione: si è potuto riscontrare una carenza di letteratura riguardante la gestione infermieristica della pronazione. Si è osservato che molti studi hanno evidenziato un aumento di complicanze dovute alla ventilazione in posizione meccanica, e alcune di queste possono risultare mortali per il paziente. Questo incremento di complicanze, tuttavia, non viene riportato negli studi in cui la pronazione è operata da personale altamente qualificato e con esperienza.

Assistenza infermieristica nella pronazione del paziente con ards: revisione della letteratura

Matacchioni, Francesco
2015/2016

Abstract

Introduzione: l’ARDS (acute respiratory distress syndrome) è una grave sindrome caratterizzata da una insufficienza respiratoria acuta. Una misura di supporto per il suo trattamento è la pronazione dei pazienti con ventilazione meccanica. Questa metodica permette il miglioramento dell’ossigenazione del paziente, e negli ultimi anni è stata protagonista di numerosi studi volti a valutarne l’efficacia sulla mortalità. Tuttavia, la pronazione è usata tipicamente in pochi centri specializzati e come ultima risorsa, in quanto vi è una mancanza di conoscenze e/o un’avversione di alcuni medici ed infermieri nel suo utilizzo. La posizione prona porta infatti a delle complicanze a volte mortali per il paziente, come l’estubazione endotracheale o la dislocazione drenaggi toracici o altri devices. L’obbiettivo di questo lavoro è quindi di identificare e descrivere le attuali conoscenze sull’assistenza alla persona prona in ventilazione meccanica, focalizzando l’attenzione sulla gestione delle complicanze che possono derivare da questa terapia. Materiali e metodi: è stata eseguita una ricerca bibliografica in 19 banche dati e su internet, consultando anche delle riviste cartacee fornite dal sistema bibliotecario interateneo. Risultati: è risultato che la posizione prona è riconosciuta generalmente dalla letteratura nella postura del “nuotatore a stile libero”; mentre la manovra per pronare il paziente non risulta univoca. La metodica porta anche al potenziale sviluppo di complicanze, molte delle quali di interesse infermieristico, che possono influenzare l’esito del trattamento. Discussione e conclusione: si è potuto riscontrare una carenza di letteratura riguardante la gestione infermieristica della pronazione. Si è osservato che molti studi hanno evidenziato un aumento di complicanze dovute alla ventilazione in posizione meccanica, e alcune di queste possono risultare mortali per il paziente. Questo incremento di complicanze, tuttavia, non viene riportato negli studi in cui la pronazione è operata da personale altamente qualificato e con esperienza.
2015-11-23
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20858