Introduzione: Il tumore alla mammella è la tipologia di carcinoma più diffusa nel genere femminile, presente anche nelle fascie di età più giovani, e si pone quindi la necessità di fornire metodi di prevenzione adeguati alla donne. Una metodologia di prevenzione, dibattuta ma ancora largamente consigliata, è la pratica dell’autopalpazione o Breast self examination (BSE); In questo eleborato si è analizzata la diffusione dell’autopalpazione e l’ impiego presso un gruppo di giovani donne non soggette a programmi di screening mammografici gratuiti, di un’applicazione per smartphone dedicata all’argomento per valutarne l’utilità e la percezione delle donne al riguardo. Materiali e Metodi: 50 donne sono state intervistate per conoscere i loro dati anagrafici e la loro pratica dell’autopalpazione ed è stato chiesto loro di utilizzare un’app selezionata in precedenza per un periodo di due mesi. Dopo 30 giorni e dopo 60 giorni dal primo questionario le partecipanti sono state ricontattate telefonicamente per sottoporre i questionari di confronto. Risultati: Sebbene una larga parte delle partecipanti conoscesse già in precedenza la pratica dell’autopalpazione, solo una piccola parte (20%) la praticava in modo regolare, per mancanza di tempo o insufficiente conoscenza dell’esatto metodo di esecuzione. Circa il 62-64% delle donne ha scaricato l’app consigliata. Le conoscenze delle donne che hanno utilizzato l’applicazione sono significativamente aumentate e si sono mantenute stabili nei due mesi analizzati. Tutte coloro che hanno usato l’applicazione hanno espresso soddisfazione al riguardo. Conclusioni: L’utilizzo di un’applicazione specifica utilizzabile come promemoria all’autopalpazione può aiutare a migliorare le conoscenze delle donne al riguardo e aumentarne la sicurezza, ponendosi come mezzo semplice ed economico per incentivare a prendere coscienza tempestivamente dei possibili mutamenti del proprio corpo. Risulta inoltre auspicabile l’inclusione nei programmi preventivi anche delle donne più giovani.

Autopalpazione per la prevenzione del cancro al seno: aderenza e applicabilità  di un'app per smartphone

Meggiato, Lara
2015/2016

Abstract

Introduzione: Il tumore alla mammella è la tipologia di carcinoma più diffusa nel genere femminile, presente anche nelle fascie di età più giovani, e si pone quindi la necessità di fornire metodi di prevenzione adeguati alla donne. Una metodologia di prevenzione, dibattuta ma ancora largamente consigliata, è la pratica dell’autopalpazione o Breast self examination (BSE); In questo eleborato si è analizzata la diffusione dell’autopalpazione e l’ impiego presso un gruppo di giovani donne non soggette a programmi di screening mammografici gratuiti, di un’applicazione per smartphone dedicata all’argomento per valutarne l’utilità e la percezione delle donne al riguardo. Materiali e Metodi: 50 donne sono state intervistate per conoscere i loro dati anagrafici e la loro pratica dell’autopalpazione ed è stato chiesto loro di utilizzare un’app selezionata in precedenza per un periodo di due mesi. Dopo 30 giorni e dopo 60 giorni dal primo questionario le partecipanti sono state ricontattate telefonicamente per sottoporre i questionari di confronto. Risultati: Sebbene una larga parte delle partecipanti conoscesse già in precedenza la pratica dell’autopalpazione, solo una piccola parte (20%) la praticava in modo regolare, per mancanza di tempo o insufficiente conoscenza dell’esatto metodo di esecuzione. Circa il 62-64% delle donne ha scaricato l’app consigliata. Le conoscenze delle donne che hanno utilizzato l’applicazione sono significativamente aumentate e si sono mantenute stabili nei due mesi analizzati. Tutte coloro che hanno usato l’applicazione hanno espresso soddisfazione al riguardo. Conclusioni: L’utilizzo di un’applicazione specifica utilizzabile come promemoria all’autopalpazione può aiutare a migliorare le conoscenze delle donne al riguardo e aumentarne la sicurezza, ponendosi come mezzo semplice ed economico per incentivare a prendere coscienza tempestivamente dei possibili mutamenti del proprio corpo. Risulta inoltre auspicabile l’inclusione nei programmi preventivi anche delle donne più giovani.
2015-11-26
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/20862