Problema: Le alterazioni del gusto e dell’olfatto sono effetti avversi della chemioterapia e della radioterapia presenti in molti pazienti oncologici, ma che non sempre vengono riferiti a medici e infermieri. Il personale sanitario spesso sottovaluta queste alterazioni, che se non monitorate e gestite possono provocare conseguenze gravi, soprattutto in pazienti più compromessi, come la malnutrizione e il peggioramento del processo di guarigione. Lo scopo di questo elaborato è di indagare la prevalenza della disgeusia e disosmia e le loro caratteristiche, valutare se i pazienti riferiscono al personale sanitario questi disturbi e ricercare in letteratura interventi medici e infermieristici mirati alla prevenzione e alla gestione delle alterazioni di gusto e olfatto. Materiali e metodi: E’ stato somministrato un questionario composto di 22 domande a risposta chiusa a 77 pazienti oncologici in chemioterapia durante il Day Hospital Oncologico presso l’Unità Operativa di Oncologia dell’ULSS 14 di Chioggia, durante i mesi di Giugno e Luglio 2015. Risultati: Il campione di convenienza è composto da 41 donne e 36 uomini, perlopiù con un’età compresa fra i 45 e gli 80 anni (85%). Il 57% dei pazienti ha riferito di accusare alterazioni del gusto, mentre il 29% dell’olfatto. Sono state verificate associazioni statisticamente significative fra disgeusia e mancanza di salivazione e disgeusia e perdita dell’appetito (p<0.05). Il 55% dei pazienti che hanno sviluppato disgeusia e disosmia ha riferito al personale sanitario di manifestarle, mentre il restante 45% non lo ha comunicato per vari motivi. Gli interventi infermieristici più efficaci per gestire le alterazioni del gusto e dell’olfatto sono l’educazione e l’informazione date al paziente all’inizio della terapia e l’insegnamento di strategie per gestirne al meglio i disturbi. Conclusioni: Le alterazioni del gusto e dell’olfatto sono effetti avversi dovuti alla chemioterapia molto diffusi fra i pazienti, che si manifestano principalmente come riduzione parziale o totale della percezione di sapori e odori, che insorgono durante il primo ciclo di terapia in maniera intermittente. Molti pazienti, a causa dell’insufficiente conoscenza del problema, attribuiscono poca importanza alla disgeusia e alla disosmia, e di conseguenza non le riferiscono. E’ ritenuto utile l’inserimento di un accertamento delle alterazioni del gusto e dell’olfatto nella routine clinica dei pazienti oncologici, assieme ad un’educazione mirata al riconoscimento e alla gestione di queste complicanze.
Le alterazioni del gusto e dell'olfatto nei pazienti oncologici in chemioterapia: studio epidemiologico condotto nell'u.o. oncologia, ulss 14 di chioggia
Piva, Anna
2015/2016
Abstract
Problema: Le alterazioni del gusto e dell’olfatto sono effetti avversi della chemioterapia e della radioterapia presenti in molti pazienti oncologici, ma che non sempre vengono riferiti a medici e infermieri. Il personale sanitario spesso sottovaluta queste alterazioni, che se non monitorate e gestite possono provocare conseguenze gravi, soprattutto in pazienti più compromessi, come la malnutrizione e il peggioramento del processo di guarigione. Lo scopo di questo elaborato è di indagare la prevalenza della disgeusia e disosmia e le loro caratteristiche, valutare se i pazienti riferiscono al personale sanitario questi disturbi e ricercare in letteratura interventi medici e infermieristici mirati alla prevenzione e alla gestione delle alterazioni di gusto e olfatto. Materiali e metodi: E’ stato somministrato un questionario composto di 22 domande a risposta chiusa a 77 pazienti oncologici in chemioterapia durante il Day Hospital Oncologico presso l’Unità Operativa di Oncologia dell’ULSS 14 di Chioggia, durante i mesi di Giugno e Luglio 2015. Risultati: Il campione di convenienza è composto da 41 donne e 36 uomini, perlopiù con un’età compresa fra i 45 e gli 80 anni (85%). Il 57% dei pazienti ha riferito di accusare alterazioni del gusto, mentre il 29% dell’olfatto. Sono state verificate associazioni statisticamente significative fra disgeusia e mancanza di salivazione e disgeusia e perdita dell’appetito (p<0.05). Il 55% dei pazienti che hanno sviluppato disgeusia e disosmia ha riferito al personale sanitario di manifestarle, mentre il restante 45% non lo ha comunicato per vari motivi. Gli interventi infermieristici più efficaci per gestire le alterazioni del gusto e dell’olfatto sono l’educazione e l’informazione date al paziente all’inizio della terapia e l’insegnamento di strategie per gestirne al meglio i disturbi. Conclusioni: Le alterazioni del gusto e dell’olfatto sono effetti avversi dovuti alla chemioterapia molto diffusi fra i pazienti, che si manifestano principalmente come riduzione parziale o totale della percezione di sapori e odori, che insorgono durante il primo ciclo di terapia in maniera intermittente. Molti pazienti, a causa dell’insufficiente conoscenza del problema, attribuiscono poca importanza alla disgeusia e alla disosmia, e di conseguenza non le riferiscono. E’ ritenuto utile l’inserimento di un accertamento delle alterazioni del gusto e dell’olfatto nella routine clinica dei pazienti oncologici, assieme ad un’educazione mirata al riconoscimento e alla gestione di queste complicanze.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/20908