PROBLEMA : L’incontinenza urinaria è la maggior causa di disabilità e dipendenza e influisce negativamente sulla salute psicologica e fisica della persona anziana1 . La vera prevalenza d’incontinenza urinaria è difficile da stimare con precisione poiché molti malati non cercano mai un aiuto da parte del personale sanitario a causa d’imbarazzo, per mancanza di consapevolezza di possibilità di trattamento e per il fatto che l’incontinenza ,per loro, sia normale con l’età. Però si stima che fino al 30% degli anziani che vivono in casa e il 50% di quelli che sono istituzionalizzati soffrono di incontinenza.2 OBIETTIVO : L’obiettivo generale della ricerca è quello di individuare le strategie di prevenzione per l'incontinenza urinaria nell'anziano fragile e valutare quelle più efficaci da attuare a livello domiciliare. MATERIALE E METODI : Il metodo utilizzato consiste nella revisione della letteratura negli ultimi 5 anni. Come motori di ricerca sono stati utilizzati Pubmed su Medline e Scopus e sono stati usati termini mesh di ricerca, quali : incontinenza urinaria (urinary incontinence), fragilità nell’anziano (frail elderly), assistenza domiciliare infermieristica (nursing homes) e come sottovoci (subheadings) sono state utilizzate le parole infermieristica e prevenzione ( nursing and prevention) con l'utilizzo degli operatori boleani in particolare AND. RISULTATI : Numerose sono le tecniche utilizzate, ma dalla letteratura è emerso che è essenziale ,per prima cosa, identificare da parte dell'infermiere le possibilità di collaborazione e di supporto dell'anziano fragile così da poter valutare quale sia il miglior metodo da utilizzare caso per caso. Quindi se il paziente anziano è collaborante, il miglior approccio consiste negli esercizi del pavimento pelvico associato a biofeedback con modifiche negli stili di vita e nell'ambiente. Se il paziente è parzialmente disabile o con gravi problemi cognitivi si raccomanda lo svuotamento vescicale assistito con l'aiuto di un caregiver. Per quanto riguarda il diario vescicale può essere applicato a tutte le tipologie di paziente visto che può essere seguito sia dal paziente stesso ma anche dal caregiver. In quei pazienti con grave mobilità o demenza senile o incontinenza notturna si possono utilizzare panni assorbenti. Mentre l'uso di qualsiasi antimuscarinico ad azione rapida deve essere evitato o accuratamente monitorato negli anziani fragili a causa degli effetti avversi prodotti come visione offuscata, tachicardia, palpitazioni, costipazione, nausea e vomito.

Gestione dell'incontinenza urinaria nell'anziano fragile : una revisione della letteratura sui metodi preventivi utilizzabili a li-vello domiciliare

Gumiero, Arianna
2016/2017

Abstract

PROBLEMA : L’incontinenza urinaria è la maggior causa di disabilità e dipendenza e influisce negativamente sulla salute psicologica e fisica della persona anziana1 . La vera prevalenza d’incontinenza urinaria è difficile da stimare con precisione poiché molti malati non cercano mai un aiuto da parte del personale sanitario a causa d’imbarazzo, per mancanza di consapevolezza di possibilità di trattamento e per il fatto che l’incontinenza ,per loro, sia normale con l’età. Però si stima che fino al 30% degli anziani che vivono in casa e il 50% di quelli che sono istituzionalizzati soffrono di incontinenza.2 OBIETTIVO : L’obiettivo generale della ricerca è quello di individuare le strategie di prevenzione per l'incontinenza urinaria nell'anziano fragile e valutare quelle più efficaci da attuare a livello domiciliare. MATERIALE E METODI : Il metodo utilizzato consiste nella revisione della letteratura negli ultimi 5 anni. Come motori di ricerca sono stati utilizzati Pubmed su Medline e Scopus e sono stati usati termini mesh di ricerca, quali : incontinenza urinaria (urinary incontinence), fragilità nell’anziano (frail elderly), assistenza domiciliare infermieristica (nursing homes) e come sottovoci (subheadings) sono state utilizzate le parole infermieristica e prevenzione ( nursing and prevention) con l'utilizzo degli operatori boleani in particolare AND. RISULTATI : Numerose sono le tecniche utilizzate, ma dalla letteratura è emerso che è essenziale ,per prima cosa, identificare da parte dell'infermiere le possibilità di collaborazione e di supporto dell'anziano fragile così da poter valutare quale sia il miglior metodo da utilizzare caso per caso. Quindi se il paziente anziano è collaborante, il miglior approccio consiste negli esercizi del pavimento pelvico associato a biofeedback con modifiche negli stili di vita e nell'ambiente. Se il paziente è parzialmente disabile o con gravi problemi cognitivi si raccomanda lo svuotamento vescicale assistito con l'aiuto di un caregiver. Per quanto riguarda il diario vescicale può essere applicato a tutte le tipologie di paziente visto che può essere seguito sia dal paziente stesso ma anche dal caregiver. In quei pazienti con grave mobilità o demenza senile o incontinenza notturna si possono utilizzare panni assorbenti. Mentre l'uso di qualsiasi antimuscarinico ad azione rapida deve essere evitato o accuratamente monitorato negli anziani fragili a causa degli effetti avversi prodotti come visione offuscata, tachicardia, palpitazioni, costipazione, nausea e vomito.
2016-04-05
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/26212