Listening Self-Efficacy Questionnaire: uno strumento di valutazione dell'autoefficacia in diverse situazioni di ascolto. Questo il titolo di un elaborato personale i cui obiettivi sono la condivisione e la riflessione sull’importanza del costrutto di autoefficacia percepita, alla luce del lavoro svolto dal gruppo di ricerca dell’Università di Padova di traduzione, adattamento dalla versione americana e prima fase di somministrazione in Italia del questionario LSEQ a soggetti ipoacusici e non, in diverse situazioni di ascolto. Il desiderio nasce dalla volontà di comprendere se, e in che misura, l’indossare apparecchi acustici e il non indossarli impatti sul senso di autoefficacia percepita in differenti contesti in cui sia richiesta la competenza di ascolto. Dopo una breve introduzione che richiama i principali assunti teorici sul costrutto di autoefficacia, per il quale ricordiamo l’importante contributo di Albert Bandura con le sue ricerche sul funzionamento della mente in merito ai processi motivazionali, il lavoro procede con un focus sull’ipoacusia e sulle sue possibili ricadute su una buona percezione di sé come buoni ascoltatori, prendendo in considerazione le diverse condizioni di compromissione dell’udito: se da un lato indossare apparecchi acustici fin dalla giovane età può generare abitudine e sicurezza in adulti ipoacusici dalla nascita, dall’altro la condizione di ipoacusia causata da traumi, infezioni o senilità può al contrario risultare compromettente ed essere causa di bassa percezione di autoefficacia. Infine, l’elaborato conclude con l’esposizione dei primi risultati raccolti e alcune riflessioni al riguardo, senza precludersi la possibilità futura di riprendere e ampliare l’argomento alla luce di successive indagini.
Listening Self-Efficacy Questionnaire: uno strumento di valutazione dell'autoefficacia in diverse situazioni di ascolto
BERETTA, CHIARA
2021/2022
Abstract
Listening Self-Efficacy Questionnaire: uno strumento di valutazione dell'autoefficacia in diverse situazioni di ascolto. Questo il titolo di un elaborato personale i cui obiettivi sono la condivisione e la riflessione sull’importanza del costrutto di autoefficacia percepita, alla luce del lavoro svolto dal gruppo di ricerca dell’Università di Padova di traduzione, adattamento dalla versione americana e prima fase di somministrazione in Italia del questionario LSEQ a soggetti ipoacusici e non, in diverse situazioni di ascolto. Il desiderio nasce dalla volontà di comprendere se, e in che misura, l’indossare apparecchi acustici e il non indossarli impatti sul senso di autoefficacia percepita in differenti contesti in cui sia richiesta la competenza di ascolto. Dopo una breve introduzione che richiama i principali assunti teorici sul costrutto di autoefficacia, per il quale ricordiamo l’importante contributo di Albert Bandura con le sue ricerche sul funzionamento della mente in merito ai processi motivazionali, il lavoro procede con un focus sull’ipoacusia e sulle sue possibili ricadute su una buona percezione di sé come buoni ascoltatori, prendendo in considerazione le diverse condizioni di compromissione dell’udito: se da un lato indossare apparecchi acustici fin dalla giovane età può generare abitudine e sicurezza in adulti ipoacusici dalla nascita, dall’altro la condizione di ipoacusia causata da traumi, infezioni o senilità può al contrario risultare compromettente ed essere causa di bassa percezione di autoefficacia. Infine, l’elaborato conclude con l’esposizione dei primi risultati raccolti e alcune riflessioni al riguardo, senza precludersi la possibilità futura di riprendere e ampliare l’argomento alla luce di successive indagini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30421