Il presente elaborato approfondisce, da un punto di vista fenomenologico, il tema del Disturbo Post-traumatico da stress (PTDS), ponendo l’attenzione sulle conseguenze dirette o indirette dello stesso in ambito familiare, spaziando dalla prospettiva del soggetto traumatizzato a quello dei soggetti che condividono con lo stesso lo spazio della relazione familiare. Dall’analisi di alcuni studi svolti in questi settori di ricerca si è evidenziato come il PTDS possa essere trasmesso nel contesto delle relazioni familiari, nonchè essere predittivo di future disfunzioni relazionali tra genitori-figli, nel rapporto di coppia, nelle relazioni familiari nel complesso, nelle dinamiche relazionali instaurate in comunità colpite da fatti storici violenti. I risultati della ricerca delineando le battute del processo della trasmissione del trauma, si concentrano poi sulla reazione del caregiver, evidenziando come il suo comportamento possa essere influenzato dal contatto con il soggetto con PTDS, dall’altro e, allo stesso tempo, influisca sul processo di guarigione. Come il bambino sperimenta dal canto suo l’improvvisa mancanza di risposte adeguate da parte della madre, con gravi ripercussioni sulla sua capacità di affrontare eventi o pensieri che innescano ricordi traumatici e con un importante impatto sulla percezione del proprio stato, allo stesso modo, il trauma di uno dei coniugi si riverbera nella coppia, quello subito dai reduci di guerra nel complesso delle relazioni familiari e così via. La guarigione dal PTDS è, dunque, fortemente correlata ad un buon supporto sociale: un trattamento efficace include la partecipazione consapevole dei membri della famiglia, così da aiutare chi soffre a migliorare le capacità interpersonale dentro un contesto che, a sua volta, le favorisce.
Disturbo post traumatico da stress e famiglia: quali gli aspetti più rilevanti?
CIRRINCIONE, ALFONSA
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato approfondisce, da un punto di vista fenomenologico, il tema del Disturbo Post-traumatico da stress (PTDS), ponendo l’attenzione sulle conseguenze dirette o indirette dello stesso in ambito familiare, spaziando dalla prospettiva del soggetto traumatizzato a quello dei soggetti che condividono con lo stesso lo spazio della relazione familiare. Dall’analisi di alcuni studi svolti in questi settori di ricerca si è evidenziato come il PTDS possa essere trasmesso nel contesto delle relazioni familiari, nonchè essere predittivo di future disfunzioni relazionali tra genitori-figli, nel rapporto di coppia, nelle relazioni familiari nel complesso, nelle dinamiche relazionali instaurate in comunità colpite da fatti storici violenti. I risultati della ricerca delineando le battute del processo della trasmissione del trauma, si concentrano poi sulla reazione del caregiver, evidenziando come il suo comportamento possa essere influenzato dal contatto con il soggetto con PTDS, dall’altro e, allo stesso tempo, influisca sul processo di guarigione. Come il bambino sperimenta dal canto suo l’improvvisa mancanza di risposte adeguate da parte della madre, con gravi ripercussioni sulla sua capacità di affrontare eventi o pensieri che innescano ricordi traumatici e con un importante impatto sulla percezione del proprio stato, allo stesso modo, il trauma di uno dei coniugi si riverbera nella coppia, quello subito dai reduci di guerra nel complesso delle relazioni familiari e così via. La guarigione dal PTDS è, dunque, fortemente correlata ad un buon supporto sociale: un trattamento efficace include la partecipazione consapevole dei membri della famiglia, così da aiutare chi soffre a migliorare le capacità interpersonale dentro un contesto che, a sua volta, le favorisce.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30434