La mia tesi si pone come obiettivo quello di approfondire la relazione tra lo sviluppo emotivo nei primi tre anni di vita e l’impatto dell’inquinamento ambientale, prendendo in considerazione soprattutto quello dell’aria anche da un punto di vista più empirico, grazie alla raccolta e all’analisi di dati provenienti da questionari somministrati online a genitori con figli da 0 a 3 anni. La finestra temporale 0-3 anni è di fondamentale importanza e criticità per l’impatto sull’individuo futuro in termini di benessere e salute mentale. In particolar modo, lo sviluppo emotivo, definito nei passaggi di espressione, riconoscimento, comprensione e regolazione, ha un ruolo centrale: attraverso di esso il bambino acquisisce le strutture neurobiologiche e le competenze psicologiche necessarie al suo sviluppo e al suo benessere psicologico. Numerosi fattori possono influenzare lo sviluppo generale, così come quello emotivo, tra cui l’inquinamento ambientale, conseguenza della continua industrializzazione e modernizzazione della società. Il rilascio nell’ambiente di inquinanti o sostanze chimiche inquinanti, soprattutto il particolare aerodisperso (PM10 e PM2.5, oltre all’UFPM) ha portato a un inquinamento dell’aria e anche molteplici conseguenze sulla salute fisica e psicologica dell’uomo e del bambino. Per quanto riguarda lo sviluppo del bambino, la valutazione del nesso tra inquinamento e sviluppo è complessa poiché lo sviluppo coinvolge molteplici aree. Tuttavia, alcuni studi hanno visto come i bambini sono particolarmente vulnerabili agli agenti esterni, che vanno a colpire in modo diretto o indiretto soprattutto il sistema nervoso centrale fin dalla gravidanza, portando a una serie di conseguenze sulla salute e sulle competenze di sviluppo. Nella ricerca si è esplorata una possibile relazione tra lo sviluppo socio-emotivo del bambino nei primi tre anni di vita e l’inquinamento dell’aria attraverso un indice complessivo dei livelli di PM10 nell’aria. I dati raccolti non supportano l’evidenza di una correlazione, ma si evidenzia comunque un trend di andamento negativo, in cui però la scarsa numerosità del campione (n = 105) e lo scarso inquinamento nelle aree prese in considerazione impediscono una chiara definizione dei dati.
Lo sviluppo emotivo nei primi tre anni di vita e l’impatto dell’inquinamento ambientale
GROSSI, FEDERICA
2021/2022
Abstract
La mia tesi si pone come obiettivo quello di approfondire la relazione tra lo sviluppo emotivo nei primi tre anni di vita e l’impatto dell’inquinamento ambientale, prendendo in considerazione soprattutto quello dell’aria anche da un punto di vista più empirico, grazie alla raccolta e all’analisi di dati provenienti da questionari somministrati online a genitori con figli da 0 a 3 anni. La finestra temporale 0-3 anni è di fondamentale importanza e criticità per l’impatto sull’individuo futuro in termini di benessere e salute mentale. In particolar modo, lo sviluppo emotivo, definito nei passaggi di espressione, riconoscimento, comprensione e regolazione, ha un ruolo centrale: attraverso di esso il bambino acquisisce le strutture neurobiologiche e le competenze psicologiche necessarie al suo sviluppo e al suo benessere psicologico. Numerosi fattori possono influenzare lo sviluppo generale, così come quello emotivo, tra cui l’inquinamento ambientale, conseguenza della continua industrializzazione e modernizzazione della società. Il rilascio nell’ambiente di inquinanti o sostanze chimiche inquinanti, soprattutto il particolare aerodisperso (PM10 e PM2.5, oltre all’UFPM) ha portato a un inquinamento dell’aria e anche molteplici conseguenze sulla salute fisica e psicologica dell’uomo e del bambino. Per quanto riguarda lo sviluppo del bambino, la valutazione del nesso tra inquinamento e sviluppo è complessa poiché lo sviluppo coinvolge molteplici aree. Tuttavia, alcuni studi hanno visto come i bambini sono particolarmente vulnerabili agli agenti esterni, che vanno a colpire in modo diretto o indiretto soprattutto il sistema nervoso centrale fin dalla gravidanza, portando a una serie di conseguenze sulla salute e sulle competenze di sviluppo. Nella ricerca si è esplorata una possibile relazione tra lo sviluppo socio-emotivo del bambino nei primi tre anni di vita e l’inquinamento dell’aria attraverso un indice complessivo dei livelli di PM10 nell’aria. I dati raccolti non supportano l’evidenza di una correlazione, ma si evidenzia comunque un trend di andamento negativo, in cui però la scarsa numerosità del campione (n = 105) e lo scarso inquinamento nelle aree prese in considerazione impediscono una chiara definizione dei dati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30456