Il rumore altro non è che una classe di suoni sgradita e fastidiosa, che interferisce con la quotidianità delle persone. Una prolungata esposizione al rumore influisce sul benessere e sulla salute degli individui delle diverse fasce di età; tuttavia, i bambini sembrano presentare una maggiore suscettibilità al rumore rispetto agli adulti, non avendo ancora delle capacità inibitorie e di mantenimento dell’attenzione ben consolidate. I bambini si trovano, di fatto, in un periodo abbastanza critico del loro sviluppo, e necessitano di opportuni supporti per il raggiungimento di prestazioni cognitive adeguate. La scuola, indubbiamente, riveste una notevole importanza nell’acquisizione (e poi perfezionamento) di tali capacità, sebbene debba fare i conti con condizioni acustiche delle aule scolastiche inadeguate. La presenza di rumori funge da barriera, condizionando le prestazioni degli alunni e rendendo il dialogo tra questi ultimi e i docenti estremamente faticoso. Indipendentemente dalla provenienza dei rumori (interni all’aula scolastica o esterni), gli effetti maggiori sono quindi sul carico cognitivo necessario allo svolgimento di diversi compiti accademici da parte dei bambini. Nonostante ciò, i bambini con atipicità dello sviluppo, come ADHD, ASD, DSA, disabilità intellettive, già vulnerabili di per sé, sembrano tollerare meno la presenza dei rumori rispetto ai coetanei a sviluppo tipico. Questo studio si pone come obiettivo principale quello di indagare gli effetti del rumore sulle prestazioni cognitive di bambini con DSA e disabilità intellettiva, presentanti profili cognitivi differenti.
Effetti del rumore sulle prestazioni cognitive dei bambini con disabilità intellettiva e disturbi specifici dell’apprendimento
FIORE, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
Il rumore altro non è che una classe di suoni sgradita e fastidiosa, che interferisce con la quotidianità delle persone. Una prolungata esposizione al rumore influisce sul benessere e sulla salute degli individui delle diverse fasce di età; tuttavia, i bambini sembrano presentare una maggiore suscettibilità al rumore rispetto agli adulti, non avendo ancora delle capacità inibitorie e di mantenimento dell’attenzione ben consolidate. I bambini si trovano, di fatto, in un periodo abbastanza critico del loro sviluppo, e necessitano di opportuni supporti per il raggiungimento di prestazioni cognitive adeguate. La scuola, indubbiamente, riveste una notevole importanza nell’acquisizione (e poi perfezionamento) di tali capacità, sebbene debba fare i conti con condizioni acustiche delle aule scolastiche inadeguate. La presenza di rumori funge da barriera, condizionando le prestazioni degli alunni e rendendo il dialogo tra questi ultimi e i docenti estremamente faticoso. Indipendentemente dalla provenienza dei rumori (interni all’aula scolastica o esterni), gli effetti maggiori sono quindi sul carico cognitivo necessario allo svolgimento di diversi compiti accademici da parte dei bambini. Nonostante ciò, i bambini con atipicità dello sviluppo, come ADHD, ASD, DSA, disabilità intellettive, già vulnerabili di per sé, sembrano tollerare meno la presenza dei rumori rispetto ai coetanei a sviluppo tipico. Questo studio si pone come obiettivo principale quello di indagare gli effetti del rumore sulle prestazioni cognitive di bambini con DSA e disabilità intellettiva, presentanti profili cognitivi differenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/30835