L’aprassia può essere definita come il danneggiamento dell’abilità di compiere azioni volontarie a causa di disfunzioni cerebrali, non dovute a debolezza, sordità, acinesia, anomalie del tono o della postura e disturbi del movimento come tremore o Corea di Huntington. Nell’aprassia ideomotoria il paziente non riesce a mettere in atto il movimento ideato: sostanzialmente sa cosa fare ma non sa come farlo. Questa rassegna vuole indagare le cause di questo disturbo evidenziando, in particolare, quelle legate a lesioni cerebrali nei pazienti. Per fare questo si è partiti da un database di 318 articoli che sono stati recuperati e più volte analizzati, nel tentativo di trovare delle coordinate in comune tra i vari studi, per trovare le aree cerebrali, che, se lesionate, possono causare l’aprassia ideomotoria. Esclusi gli articoli non adatti ai fini di questo studio, sono risultati utili 25 articoli, 21 provenienti dal database originale e quattro ottenuti da una seconda ricerca tra le citazioni. Di questi 25 articoli sono state riprodotte con il programma MRIcron le relative lesioni, in modo da poter estrarre le coordinate MNI dei rispettivi punti di massima sovrapposizione. Procurati tutti i dati necessari è stato possibile avere una ricostruzione 3D delle coordinate, che si localizzano principalmente nel lobo parietale, in quello temporale ed in quello frontale.

Aprassia ideomotoria: una rassegna sistematica della letteratura

BRESOLIN, ALBERTO
2021/2022

Abstract

L’aprassia può essere definita come il danneggiamento dell’abilità di compiere azioni volontarie a causa di disfunzioni cerebrali, non dovute a debolezza, sordità, acinesia, anomalie del tono o della postura e disturbi del movimento come tremore o Corea di Huntington. Nell’aprassia ideomotoria il paziente non riesce a mettere in atto il movimento ideato: sostanzialmente sa cosa fare ma non sa come farlo. Questa rassegna vuole indagare le cause di questo disturbo evidenziando, in particolare, quelle legate a lesioni cerebrali nei pazienti. Per fare questo si è partiti da un database di 318 articoli che sono stati recuperati e più volte analizzati, nel tentativo di trovare delle coordinate in comune tra i vari studi, per trovare le aree cerebrali, che, se lesionate, possono causare l’aprassia ideomotoria. Esclusi gli articoli non adatti ai fini di questo studio, sono risultati utili 25 articoli, 21 provenienti dal database originale e quattro ottenuti da una seconda ricerca tra le citazioni. Di questi 25 articoli sono state riprodotte con il programma MRIcron le relative lesioni, in modo da poter estrarre le coordinate MNI dei rispettivi punti di massima sovrapposizione. Procurati tutti i dati necessari è stato possibile avere una ricostruzione 3D delle coordinate, che si localizzano principalmente nel lobo parietale, in quello temporale ed in quello frontale.
2021
Ideomotor Apraxia: a systematic review
Aprassia ideomotoria
Review
Rassegna
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32170