Il presente studio ha inteso valutare l’effetto dell’inclusione della dieta di buccette d’uva come fonte di fibra indigeribile (0% vs. 4% vs. 8%) e di olio vegetale come fonte di energia (1% vs. 3%) su stato di salute, prestazioni produttive, digeribilità della dieta, rese di macellazione e qualità della carcassa e della carne di conigli in accrescimento allevati in colonia. A tale scopo, 576 conigli di 33 giorni di età sono stati suddivisi in 6 gruppi derivanti dalla combinazione bi-fattoriale di 3 livelli di inclusione di buccette d’uva × 2 livelli di inclusione di olio vegetale: B0-O1 (0% di buccette d’uva; 1% di olio vegetale), B0-O3 (0% di b. d’uva; 3% di olio veg.), B4-O1 (4% di b. d’uva; 1% di olio veg.), B4-O3 (4% di b. d’uva; 3% di olio veg.), B8-O1 (8% di b. d’uva; 1% di olio veg.) e B8-O3 (8% di b. d’uva; 3% di olio veg.). Ulteriori 72 conigli (12 per gruppo sperimentale) sono stati allevati in gabbie monocellulari da digeribilità. Le diete da post-svezzamento/ingrasso sono state somministrate da 33 a 63 giorni di età. Nel periodo di finissaggio (da 64 a 70 giorni di età) i gruppi B0-O1, B4-O1 e B8-O1 (basso contenuto di olio vegetale) hanno ricevuto il mangime I-O1 (inclusione di olio pari al 1%), mentre i gruppi B0-O3, B4-O3 e B8-O3 (alto contenuto di olio vegetale) hanno ricevuto il mangime I-O3 (inclusione di olio pari al 3%). Durante la prova il peso vivo degli animali è stato misurato individualmente due volte a settimana, mentre consumi e stato di salute sono stati controllati giornalmente. Due prove di digeribilità in vivo sono state realizzate nei conigli stabulati in gabbie monocellulari. Al termine della prova tutti i conigli sono tati avviati alla macellazione commerciale e un numero rappresentativo è stato selezionato per determinare le rese di macellazione ed eseguire la valutazione dei parametri di qualità della carcassa e della carne. Lo stato di salute degli animali è stato generalmente buono e le perdite totali sono state pari al 4,2%, senza differenze significative tra i gruppi sperimentali. Inclusione di buccette d’uva e olio vegetale non hanno mostrato interazioni significative sulle prestazioni produttive e i risultati di macellazione dei conigli, ad eccezione del consumo alimentare, laddove una maggiore concertazione di olio ha mitigato l’aumento dell’ingestione alimentare conseguente all’inclusione di buccette d’uva nella dieta. In conclusione, i risultati del presente studio dimostrano che le buccette d’uva possono essere incluse nelle diete di conigli in accrescimento fino all’8% senza produrre effetti significativi su stato di salute, accrescimenti, pesi vivi finali e rese di macellazione. Tuttavia, l’aumento di dei livelli di fibra indigeribile conseguente all’utilizzo di buccette d’uva comporta un aumento del consumo e dell’indice di conversione. L’utilizzo di elevati livelli di olio vegetale nella dieta si è confermato una valida strategia per ridurre l’ingestione alimentare e l’indice di conversione in conigli in accrescimento, in particolare quando nella dieta sono presenti elevati livelli di fibra indigeribile

Uso di buccette d'uva e olio vegetale nella dieta per conigli in accrescimento: effetto su prestazioni produttive, digeribilità della dieta e qualità della carne

LAIN, ALESSANDRO CARLOS
2021/2022

Abstract

Il presente studio ha inteso valutare l’effetto dell’inclusione della dieta di buccette d’uva come fonte di fibra indigeribile (0% vs. 4% vs. 8%) e di olio vegetale come fonte di energia (1% vs. 3%) su stato di salute, prestazioni produttive, digeribilità della dieta, rese di macellazione e qualità della carcassa e della carne di conigli in accrescimento allevati in colonia. A tale scopo, 576 conigli di 33 giorni di età sono stati suddivisi in 6 gruppi derivanti dalla combinazione bi-fattoriale di 3 livelli di inclusione di buccette d’uva × 2 livelli di inclusione di olio vegetale: B0-O1 (0% di buccette d’uva; 1% di olio vegetale), B0-O3 (0% di b. d’uva; 3% di olio veg.), B4-O1 (4% di b. d’uva; 1% di olio veg.), B4-O3 (4% di b. d’uva; 3% di olio veg.), B8-O1 (8% di b. d’uva; 1% di olio veg.) e B8-O3 (8% di b. d’uva; 3% di olio veg.). Ulteriori 72 conigli (12 per gruppo sperimentale) sono stati allevati in gabbie monocellulari da digeribilità. Le diete da post-svezzamento/ingrasso sono state somministrate da 33 a 63 giorni di età. Nel periodo di finissaggio (da 64 a 70 giorni di età) i gruppi B0-O1, B4-O1 e B8-O1 (basso contenuto di olio vegetale) hanno ricevuto il mangime I-O1 (inclusione di olio pari al 1%), mentre i gruppi B0-O3, B4-O3 e B8-O3 (alto contenuto di olio vegetale) hanno ricevuto il mangime I-O3 (inclusione di olio pari al 3%). Durante la prova il peso vivo degli animali è stato misurato individualmente due volte a settimana, mentre consumi e stato di salute sono stati controllati giornalmente. Due prove di digeribilità in vivo sono state realizzate nei conigli stabulati in gabbie monocellulari. Al termine della prova tutti i conigli sono tati avviati alla macellazione commerciale e un numero rappresentativo è stato selezionato per determinare le rese di macellazione ed eseguire la valutazione dei parametri di qualità della carcassa e della carne. Lo stato di salute degli animali è stato generalmente buono e le perdite totali sono state pari al 4,2%, senza differenze significative tra i gruppi sperimentali. Inclusione di buccette d’uva e olio vegetale non hanno mostrato interazioni significative sulle prestazioni produttive e i risultati di macellazione dei conigli, ad eccezione del consumo alimentare, laddove una maggiore concertazione di olio ha mitigato l’aumento dell’ingestione alimentare conseguente all’inclusione di buccette d’uva nella dieta. In conclusione, i risultati del presente studio dimostrano che le buccette d’uva possono essere incluse nelle diete di conigli in accrescimento fino all’8% senza produrre effetti significativi su stato di salute, accrescimenti, pesi vivi finali e rese di macellazione. Tuttavia, l’aumento di dei livelli di fibra indigeribile conseguente all’utilizzo di buccette d’uva comporta un aumento del consumo e dell’indice di conversione. L’utilizzo di elevati livelli di olio vegetale nella dieta si è confermato una valida strategia per ridurre l’ingestione alimentare e l’indice di conversione in conigli in accrescimento, in particolare quando nella dieta sono presenti elevati livelli di fibra indigeribile
2021
Use of grape peels and vegetable oil in the diet for growing rabbits: effect on growth performance, diet digestibility and meat quality
Coniglicoltura
alimentazione
ingrasso
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/32291