Questa tesi è un’analisi dei vari cambiamenti avvenuti nel work-life balance dei lavoratori durante la recente pandemia causata dal virus Covid-19. Citando il famoso scrittore israeliano David Grossman si può capire l’importanza dell’impatto che la pandemia ha avuto sulle vite dei lavoratori: “Quando l'epidemia finirà, non è da escludere che ci sia chi non vorrà tornare alla sua vita precedente. Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso. Chi deciderà di abbandonare la famiglia, di dire addio al coniuge o al partner. Di mettere al mondo un figlio o di non volere figli. Di fare coming out. Ci sarà chi comincerà a credere in Dio e chi smetterà di credere in lui.” L’equilibrio tra la vita lavorativa e la vita extralavorativa durante questo periodo particolarmente difficile è stato messo a dura prova. Il mondo intero ha dovuto subire cambiamenti per poter superare la pandemia e i lavoratori, i datori di lavoro e le organizzazioni non sono stati risparmiati. I professionisti delle risorse umane sono stati chiamati in primo luogo a trovare delle soluzioni perché i lavoratori potessero riprendere le loro attività in completa sicurezza. Il lavoro da remoto rappresenta una delle principali misure adottate dalle aziende per far sì che i dipendenti svolgano le loro mansioni senza il rischio di contagiare o essere contagiati. In seguito a uno sbilanciamento importante dell’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata le risorse umane hanno avuto il compito di creare nuovi work-life programs. Il percorso di ricerca intrapreso ci rivela inoltre che ci siano state grosse differenze nel work-life balance dei lavoratori a seconda delle varie fasi della pandemia. Per istanza, gli intervistati che non hanno perso il lavoro durante questo periodo riportano un miglioramento della loro situazione economica nel mentre del lockdown e un peggioramento durante le fasi successive. Inoltre, si può asserire che durante il lockdown la qualità dei rapporti di coppia è migliorata e il tempo impiegato in attività extralavorative è aumentato. Il benessere psicologico di chi ha lavorato durante la pandemia è incrementato grazie al lavoro stesso, ma ne ha risentito negativamente per una serie di altre misure.
Work-life balance ai tempi del Covid
FABRIS, ROBERTO SILVIO
2021/2022
Abstract
Questa tesi è un’analisi dei vari cambiamenti avvenuti nel work-life balance dei lavoratori durante la recente pandemia causata dal virus Covid-19. Citando il famoso scrittore israeliano David Grossman si può capire l’importanza dell’impatto che la pandemia ha avuto sulle vite dei lavoratori: “Quando l'epidemia finirà, non è da escludere che ci sia chi non vorrà tornare alla sua vita precedente. Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso. Chi deciderà di abbandonare la famiglia, di dire addio al coniuge o al partner. Di mettere al mondo un figlio o di non volere figli. Di fare coming out. Ci sarà chi comincerà a credere in Dio e chi smetterà di credere in lui.” L’equilibrio tra la vita lavorativa e la vita extralavorativa durante questo periodo particolarmente difficile è stato messo a dura prova. Il mondo intero ha dovuto subire cambiamenti per poter superare la pandemia e i lavoratori, i datori di lavoro e le organizzazioni non sono stati risparmiati. I professionisti delle risorse umane sono stati chiamati in primo luogo a trovare delle soluzioni perché i lavoratori potessero riprendere le loro attività in completa sicurezza. Il lavoro da remoto rappresenta una delle principali misure adottate dalle aziende per far sì che i dipendenti svolgano le loro mansioni senza il rischio di contagiare o essere contagiati. In seguito a uno sbilanciamento importante dell’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata le risorse umane hanno avuto il compito di creare nuovi work-life programs. Il percorso di ricerca intrapreso ci rivela inoltre che ci siano state grosse differenze nel work-life balance dei lavoratori a seconda delle varie fasi della pandemia. Per istanza, gli intervistati che non hanno perso il lavoro durante questo periodo riportano un miglioramento della loro situazione economica nel mentre del lockdown e un peggioramento durante le fasi successive. Inoltre, si può asserire che durante il lockdown la qualità dei rapporti di coppia è migliorata e il tempo impiegato in attività extralavorative è aumentato. Il benessere psicologico di chi ha lavorato durante la pandemia è incrementato grazie al lavoro stesso, ma ne ha risentito negativamente per una serie di altre misure.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33863