La motivazione alla cura dei bambini: un confronto tra genitori biologici, adottivi e non genitori.

Is there a difference in motivation to care for children? In this research, we were concerned with comparing the possible existence of inequalities between biological, adoptive, and non-parenting parents. In contemporary society, the parental role has changed compared to the past due to economic, social and psychological pressures. We can imagine then, starting from these assumptions, that the propensity to undertake a parenting journey has changed. I wanted to include a particular category of parents, adoptive parents, inspired by my personal experience, having been adopted at the age of one month by my current family. The instruments used in the research are two: The first is the VAAST (Visual Approach/Avoidance by the Self Task), an instrument that simulates the movements of approach and avoidance by manipulating the stimuli provided to the participants; in this specific case, images of infants and images of adults in an urban context were used. Through the response times of our sample, it was possible to assess whether there was an actual preference towards a category of images and therefore greater or lesser willingness to undertake any parenting path. The second is the PCAT (specifically the Parental Care and Tenderness Questionnaire) composed of 25 items and aimed at investigating the motivation to parenting in the participants.

Esiste una differenza nella motivazione alla cura dei bambini? In questa ricerca ci siamo occupati di confrontare la possibile esistenza di disuguaglianze fra genitori biologici, adottivi e non genitori. Nella società contemporanea il ruolo genitoriale ha subito modificazioni rispetto al passato a causa delle pressioni economiche, sociali e psicologiche. Possiamo immaginare allora, partendo da questi presupposti, che la propensione ad intraprendere un percorso genitoriale sia cambiata. Ho voluto includere una categoria particolare di genitori, quelli adottivi, ispirandomi al mio vissuto personale, essendo stata adottata all'età di un mese dalla mia famiglia attuale. Gli strumenti utilizzati nella ricerca sono due: Il primo è il VAAST (Visual Approach/Avoidance by the Self Task), uno strumento che simula i movimenti di avvicinamento ed evitamento manipolando gli stimoli forniti ai partecipanti; in questo caso specifico sono state utilizzate immagini di neonati e immagini di persone adulte in un contesto urbano. Attraverso i tempi di risposta del nostro campione è stato possibile valutare se ci fosse un'effettiva preferenza verso una categoria di immagini e quindi maggiore o minore volontà a intraprendere un qualunque percorso genitoriale. Il secondo è il PCAT (nello specifico il Parental Care and Tenderness Questionnaire) composto da 25 item e volto ad indagare la motivazione alla genitorialità nei partecipanti.