All’età di 5-6 anni i bambini possiedono già competenze e abilità non solo linguistiche, ma anche socio-emotive ben sviluppate, che consentono loro di comunicare in modo sempre più efficace con i pari e gli adulti. Il linguaggio, tuttavia, non è l’unica forma di comunicazione che l’essere umano utilizza, vi sono mezzi alternativi quali il sorriso e le espressioni facciali che corrispondono alle emozioni. Mezzi attraverso cui il bambino costruisce le prime relazioni socio-affettive. Per quanto riguarda invece l’aspetto semantico del linguaggio, relativamente agli stati mentali, il lessico psicologico è considerato un precursore fondamentale della Teoria della Mente. Inoltre, è noto, grazie allo studio condotto da Wellman, Harris, Banerjee e Sinclair (1995) che i bambini, utilizzano il lessico psicologico di tipo emotivo, già a partire dai due anni. Gli studi che hanno indagato la relazione tra lessico mentale della madre e performance del bambino nei compiti di falsa credenza hanno portato a pensare che l’esperienza linguistica sia un forte facilitatore nello sviluppo della comprensione della falsa credenza. Il presente studio si pone l’obiettivo di verificare eventuali differenze di genere e di età nei test somministrati (TEC, RAVEN, Test di falsa credenza) a bambini di età prescolare e scolare con sviluppo tipico e di esaminare se un buon punteggio ottenuto nella comprensione delle emozioni può essere un facilitatore di un buon punteggio nel test della falsa credenza.
Studio dei processi emotivi e linguistici in bambini di età compresa tra i 5 e i 7 anni con sviluppo tipico.
BERGAMO, GIADA
2021/2022
Abstract
All’età di 5-6 anni i bambini possiedono già competenze e abilità non solo linguistiche, ma anche socio-emotive ben sviluppate, che consentono loro di comunicare in modo sempre più efficace con i pari e gli adulti. Il linguaggio, tuttavia, non è l’unica forma di comunicazione che l’essere umano utilizza, vi sono mezzi alternativi quali il sorriso e le espressioni facciali che corrispondono alle emozioni. Mezzi attraverso cui il bambino costruisce le prime relazioni socio-affettive. Per quanto riguarda invece l’aspetto semantico del linguaggio, relativamente agli stati mentali, il lessico psicologico è considerato un precursore fondamentale della Teoria della Mente. Inoltre, è noto, grazie allo studio condotto da Wellman, Harris, Banerjee e Sinclair (1995) che i bambini, utilizzano il lessico psicologico di tipo emotivo, già a partire dai due anni. Gli studi che hanno indagato la relazione tra lessico mentale della madre e performance del bambino nei compiti di falsa credenza hanno portato a pensare che l’esperienza linguistica sia un forte facilitatore nello sviluppo della comprensione della falsa credenza. Il presente studio si pone l’obiettivo di verificare eventuali differenze di genere e di età nei test somministrati (TEC, RAVEN, Test di falsa credenza) a bambini di età prescolare e scolare con sviluppo tipico e di esaminare se un buon punteggio ottenuto nella comprensione delle emozioni può essere un facilitatore di un buon punteggio nel test della falsa credenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36641