Volontariato e supporto per la tassazione progressiva

La letteratura mostra che la tassazione progressiva è uno strumento efficace per ridurre il livello di disuguaglianza economica all’interno di un paese. Nonostante ciò, la tassazione progressiva rimane un argomento dibattuto in molti paesi e il supporto verso questa strategia redistributiva è spesso scarso. Nonostante il supporto per le politiche di welfare dipenda da molti fattori, due costrutti risultano particolarmente rilevanti: le attribuzioni causali sulla povertà e la credenza nella meritocrazia. Per quanto riguarda il primo costrutto, la ricerca distingue tra 2 diversi tipi di attribuzione di causa della povertà: cause interne (es: mancanza di impegno personale), oppure per cause esterne (condizioni strutturali o situazionali). Quando la povertà è attribuita a cause interne all’individuo, come spesso avviene a causa dell’errore fondamentale di attribuzione, il supporto per queste politiche diminuisce. Per quanto riguarda il secondo costrutto, la letteratura dimostra come il supporto per le politiche di welfare diminuisca quando vi sono forti credenze meritocratiche nella popolazione, come ad esempio nelle società liberali, in cui è diffusa l’idea che il duro lavoro e l’autonomia, piuttosto che il bisogno o il diritto, dovrebbero determinare la quantità di ricchezza delle persone. Tuttavia, questi giudizi di meritevolezza e il conseguente supporto per politiche di redistribuzione della ricchezza potrebbero essere diverse in gruppi di volontari che lavorano a stretto contatto con persone senza fissa dimora. Infatti, il volontariato è un tipo di aiuto ‘programmato’ e in accordo con la letteratura i volontari mostrano in generale più atteggiamenti pro sociali, un forte senso civico e sentono la responsabilità di lottare per il bene comune.