La scelta della tematica per questa tesi riguarda l’importanza del ruolo dell’educatore, come figura adulta di riferimento, nell’accompagnamento degli adolescenti all’uso dei social media e i possibili interventi educativi che si possono mettere in atto. Al giorno d’oggi è facile realizzare quanto siano cambiate le cose negli ultimi anni dal punto di vista tecnologico. Si può notare quanto i giovani, detti “nativi digitali”, siano attorniati dai social media e quanto ne siano fisicamente e mentalmente attratti. D’altro canto, questo è dato anche e soprattutto dal fatto che i dispositivi tecnologici ci accompagnano in ogni momento della giornata e, in tal modo, abbiamo l’opportunità di essere sempre connessi al mondo virtuale e di interagire con esso. Ne consegue, dunque, che gli adolescenti siano fortemente influenzati dai social network e questo porta a benefici e vantaggi per i giovani stessi, ma anche a rischi ed effetti negativi. Infatti, a livello di soddisfazione del proprio corpo, si può notare come i social media siano dannosi per l’immagine di sé che l’adolescente si sta costruendo. Dunque, è fondamentale che i ragazzi, in una fase così delicata della loro vita, vengano sostenuti nell’utilizzo di tali dispositivi. Risulta, pertanto, interessante analizzare da un punto di vista educativo la relazione tra il mondo adolescenziale, quello virtuale e gli interventi educativi che si possono mettere in atto per sostenere una relazione favorevole e positiva. La domanda di fondo è: “Cosa può fare un educatore per sostenere e accompagnare gli adolescenti nell’uso dei social network?”. La figura dell’educatore risulta rilevante in tale processo di consapevolizzazione dell’uso dei media, in quanto lo stesso porta il soggetto educando ad essere più consapevole circa l’utilizzo dei contenuti virtuali, i quali non si presentano autentici, bensì sono frutto di piccole o grandi “manipolazioni”. L’educatore stimola possibili prospettive e stuzzica l’educando affinché ragioni in termini di scelta opportuna degli strumenti tecnologici, di conoscenza dei meccanismi latenti della rete e di considerazione dell’influenza che i media hanno su noi stessi.
Social network e adolescenti: possibili interventi educativi
VIVIANI, ELISA
2021/2022
Abstract
La scelta della tematica per questa tesi riguarda l’importanza del ruolo dell’educatore, come figura adulta di riferimento, nell’accompagnamento degli adolescenti all’uso dei social media e i possibili interventi educativi che si possono mettere in atto. Al giorno d’oggi è facile realizzare quanto siano cambiate le cose negli ultimi anni dal punto di vista tecnologico. Si può notare quanto i giovani, detti “nativi digitali”, siano attorniati dai social media e quanto ne siano fisicamente e mentalmente attratti. D’altro canto, questo è dato anche e soprattutto dal fatto che i dispositivi tecnologici ci accompagnano in ogni momento della giornata e, in tal modo, abbiamo l’opportunità di essere sempre connessi al mondo virtuale e di interagire con esso. Ne consegue, dunque, che gli adolescenti siano fortemente influenzati dai social network e questo porta a benefici e vantaggi per i giovani stessi, ma anche a rischi ed effetti negativi. Infatti, a livello di soddisfazione del proprio corpo, si può notare come i social media siano dannosi per l’immagine di sé che l’adolescente si sta costruendo. Dunque, è fondamentale che i ragazzi, in una fase così delicata della loro vita, vengano sostenuti nell’utilizzo di tali dispositivi. Risulta, pertanto, interessante analizzare da un punto di vista educativo la relazione tra il mondo adolescenziale, quello virtuale e gli interventi educativi che si possono mettere in atto per sostenere una relazione favorevole e positiva. La domanda di fondo è: “Cosa può fare un educatore per sostenere e accompagnare gli adolescenti nell’uso dei social network?”. La figura dell’educatore risulta rilevante in tale processo di consapevolizzazione dell’uso dei media, in quanto lo stesso porta il soggetto educando ad essere più consapevole circa l’utilizzo dei contenuti virtuali, i quali non si presentano autentici, bensì sono frutto di piccole o grandi “manipolazioni”. L’educatore stimola possibili prospettive e stuzzica l’educando affinché ragioni in termini di scelta opportuna degli strumenti tecnologici, di conoscenza dei meccanismi latenti della rete e di considerazione dell’influenza che i media hanno su noi stessi.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41520