Bioplastiche per la bioeconomia: produzione di poliidrossialcanoati (PHA) dal siero di latte.

According to the European Bioplastics association, bioplastics mean all families of plastic materials originating from biomass (bio-based), biodegradable or both. The need to design alternative and sustainable materials are the answers following a greater global sensitivity in terms of environmental protection and the need for a transition towards a circular economy. Today there is virtually nothing that bioplastics cannot do. One of the most studied categories of bioplastics is represented by polyhydroxyalkanoates (PHA). PHAs are synthesized by more than 90 bacterial species and are produced under certain conditions. Applications of PHAs in industry are still growing. Furthermore, in order to try to reduce production costs, various processes have been tested which involve the use of food waste (for example whey) as starting raw materials for the production and accumulation of PHA

Secondo l'associazione European Bioplastics per bioplastiche si intendono tutte le famiglie di materiali plastici originati da biomassa (bio-based), biodegradabili od entrambi. L'esigenza di progettare materiali alternativi e sostenibili risponde ad una maggiore sensibilità mondiale in tema di tutela dell'ambiente e alla necessità di una transizione verso un'economia circolare. Oggi non c'è praticamente nulla che le bioplastiche non possano fare. Una delle categorie di bioplastiche maggiormente studiate è rappresentata dai poliidrossialcanoati (PHA). I PHA sono sintetizzati da più di 90 specie batteriche e vengono prodotti in determinate condizioni. Le applicazioni dei PHA in ambito industriale sono tutt'ora in crescita. Inoltre per cercare di abbattere i costi di produzione sono stati sperimentati diversi processi che prevedono l'utilizzo di scarti alimentari (per esempio il siero di latte) come materie prime di partenza per la produzione e accumulo di PHA.