The elaborate discusses infant botulism a foodborne toxin infection generated by the bacterium Clostridium botulinum in individuals under one year of age.Honey is regarded as one of the principal sources of infection for this disease. New-borns are at higher risk because their intestinal flora is still immature and thus not able to counteract the germination of C. botulinum spores. These colonize the intestinal lumen and start to produce the neurotoxins, which will be absorbed and reach neuromuscular junction through the bloodstream. They induce symmetrical descending flaccid paralysis by blocking acetylcholine secretion in the synaptic space. These detrimental effects are not manifested in adults because of the presence of a mature microbiota. C. botulinum spores contamination is difficult to contain because of their ubiquitarians presence alongside all honey productive stream. Anyway, this problem can be reduced by following the normal hygienic procedures, despite the risk can not be totally eradicated. Lately, several technological honey treatments have been tried in order to reduce spores presence without altering its typical physicochemical and organoleptic properties. Anyway, the attempts made so far have only reached partial results. Therefore, several health authorities have forbidden honey administration to children younger than one year. Anyway, in order to set the risk to zero, it is fundamental to implement clinicians and general population the awareness of this rare disease.

L’elaborato tratta del botulismo infantile, una tossinfezione alimentare generata dal batterio Clostridium botulinum in soggetti al di sotto dell’anno di età. È stato riscontrato che uno degli alimenti principalmente responsabili dell’insorgenza di questa patologia è il miele. I bambini con meno di 12 mesi sono più a rischio, in quanto la loro flora intestinale è ancora immatura e potrebbe non essere in grado di contrastare naturalmente lo sviluppo delle spore. Queste possono quindi germinare, colonizzare il lume intestinale e produrre la neurotossina. La tossina botulinica, in seguito, viene assorbita dalla mucosa dell’intestino e raggiunge, per via sanguigna, le placche neuromuscolari dove agisce impedendo la liberazione dell’acetilcolina e determinando la comparsa della sintomatologia clinica. Viene quindi bloccata la trasmissione nervosa, il che si manifesta con una paralisi flaccida simmetrica discendente. Questo effetto generalmente non si manifestano negli adulti, in quanto hanno un microbiota intestinale più sviluppato. Poiché le spore di C. botulinum sono ubiquitarie, la contaminazione è difficile da evitare perché può avvenire durante tutto il processo produttivo del miele, sebbene questa problematica si possa ridurre attraverso l’igiene, seppur non annullandola del tutto. In questi ultimi anni, si stanno sperimentando vari trattamenti tecnologici mirati a ridurre la presenza di spore nel miele senza alterare le proprietà chimico fisiche ed organolettiche del prodotto. I vari approcci tentati finora hanno però raggiunto risultati parziali. Pertanto, vari enti di regolazione sanitaria vieterebbero la somministrazione di miele al di sotto dell’anno d’età. Però, per ridurre completamente il rischio sanitario legato al botulismo infantile, risulta fondamentale investire sulla formazione del personale medico e della popolazione generale sull’argomento, in quanto questa rara patologia è ancora poco conosciuta.

Rischio di botulismo infantile associato al consumo di miele

PELLIZZARI, FEDERICA
2022/2023

Abstract

The elaborate discusses infant botulism a foodborne toxin infection generated by the bacterium Clostridium botulinum in individuals under one year of age.Honey is regarded as one of the principal sources of infection for this disease. New-borns are at higher risk because their intestinal flora is still immature and thus not able to counteract the germination of C. botulinum spores. These colonize the intestinal lumen and start to produce the neurotoxins, which will be absorbed and reach neuromuscular junction through the bloodstream. They induce symmetrical descending flaccid paralysis by blocking acetylcholine secretion in the synaptic space. These detrimental effects are not manifested in adults because of the presence of a mature microbiota. C. botulinum spores contamination is difficult to contain because of their ubiquitarians presence alongside all honey productive stream. Anyway, this problem can be reduced by following the normal hygienic procedures, despite the risk can not be totally eradicated. Lately, several technological honey treatments have been tried in order to reduce spores presence without altering its typical physicochemical and organoleptic properties. Anyway, the attempts made so far have only reached partial results. Therefore, several health authorities have forbidden honey administration to children younger than one year. Anyway, in order to set the risk to zero, it is fundamental to implement clinicians and general population the awareness of this rare disease.
2022
Risk of infant botulism associated with honey consumption
L’elaborato tratta del botulismo infantile, una tossinfezione alimentare generata dal batterio Clostridium botulinum in soggetti al di sotto dell’anno di età. È stato riscontrato che uno degli alimenti principalmente responsabili dell’insorgenza di questa patologia è il miele. I bambini con meno di 12 mesi sono più a rischio, in quanto la loro flora intestinale è ancora immatura e potrebbe non essere in grado di contrastare naturalmente lo sviluppo delle spore. Queste possono quindi germinare, colonizzare il lume intestinale e produrre la neurotossina. La tossina botulinica, in seguito, viene assorbita dalla mucosa dell’intestino e raggiunge, per via sanguigna, le placche neuromuscolari dove agisce impedendo la liberazione dell’acetilcolina e determinando la comparsa della sintomatologia clinica. Viene quindi bloccata la trasmissione nervosa, il che si manifesta con una paralisi flaccida simmetrica discendente. Questo effetto generalmente non si manifestano negli adulti, in quanto hanno un microbiota intestinale più sviluppato. Poiché le spore di C. botulinum sono ubiquitarie, la contaminazione è difficile da evitare perché può avvenire durante tutto il processo produttivo del miele, sebbene questa problematica si possa ridurre attraverso l’igiene, seppur non annullandola del tutto. In questi ultimi anni, si stanno sperimentando vari trattamenti tecnologici mirati a ridurre la presenza di spore nel miele senza alterare le proprietà chimico fisiche ed organolettiche del prodotto. I vari approcci tentati finora hanno però raggiunto risultati parziali. Pertanto, vari enti di regolazione sanitaria vieterebbero la somministrazione di miele al di sotto dell’anno d’età. Però, per ridurre completamente il rischio sanitario legato al botulismo infantile, risulta fondamentale investire sulla formazione del personale medico e della popolazione generale sull’argomento, in quanto questa rara patologia è ancora poco conosciuta.
botulismo infantile
miele
bambini
Clostridium botulinu
api
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