I Third Places e l’Arteterapia di comunità

This paper deals with third spaces and in particular with art therapy as a tool that can contribute to their creation and to the support of their existence. The "Third Places" as the sociologist Oldenburg defined them, are all those informal meeting places that favor interpersonal exchange. Through this review has been investigated the role of third spaces in the construction and implementation of communities, has been also investigated the existing connections between the creation of community art therapy activities and the consequent creation of third spaces because of the similar characteristics that these places and this activity share. Furthermore have been identified virtuous examples of such experiences in the world. Finally, an entire chapter was dedicated to the study of an itinerant community art therapy experience, conducted by the in the city of Bologna in order to highlight and analyze an example of "Temporary third place" within the Italian context. In fact, the existence of third places has a strong impact on improving people's quality of life and, giving more prominence to these possibilities, would be an efficient way to generate a favorable change at a social level.

Questo elaborato tratta dei terzi spazi e in particolare dell'arteterapia come strumenti che può contribuire alla loro creazione e sostenerne l'esistenza. I “Third Places” come li definì il sociologo Oldenburg, sono tutti quegli ambienti di incontro informali che però favoriscono lo scambio interpersonale. Attraverso questa rassegna si è indagato il ruolo dei terzi spazi nella costruzione e implementazione delle comunità, si sono anche analizzate le connessioni esistenti tra la realizzazione di attività di arteterapia comunitarie e la conseguente creazione di terzi spazi proprio alla luce delle caratteristiche analoghe che questi posti e questa attività condividono. Inoltre si sono individuati esempi virtuosi di tali esperienze nel mondo. Si è infine dedicato un intero capitolo all'approfondimento di un'esperienza di arteterapia itinerante di comunità, condotta dalla stessa autrice nella città di Bologna al fine di evidenziare e analizzare un esempio di “Temporary third place” all'interno del contesto italiano. Infatti i l'esistenza dei third places ha un forte impatto sul miglioramento della qualità di vita delle persone e, dare più rilievo a queste possibilità, costituirebbe un efficiente modo di generare un favorevole cambiamento anche a livello sociale.