Il presente elaborato ha lo scopo di approfondire il tema dello sviluppo delle competenze attentive correlate con lo sviluppo cognitivo e le funzioni esecutive nella fascia d’età prescolare. L’attenzione selettiva, ossia la capacità di selezionare gli stimoli di interesse filtrando quelli non necessari (Posner, 1988), è un prerequisito indispensabile per qualsiasi forma di apprendimento; in particolare quando è richiesto di inibire la risposta agli stimoli non rilevanti, mantenendo il focus attentivo sugli stimoli rilevanti. In qualità di terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, frequentemente mi trovo di fronte a richieste di valutazioni di sviluppo, dove (al di là della presenza di un disturbo del neurosviluppo) spesso vengono segnalate difficoltà comportamentali e un elevato grado di distraibilità, con particolare riferimento all’ incapacità dei bambini in fascia prescolare (4-6 anni) di prestare attenzione alle insegnanti, al compito richiesto e alla sua esecuzione. Tali preoccupazioni si manifestano soprattutto a ridosso dell’inserimento alla scuola primaria e talora anche successivamente, quando l’incremento delle richieste ambientali evidenzia maggiormente queste fragilità. La letteratura conferma che i processi inibitori, collegati ai processi attentivi e comportamentali, sono coinvolti in diversi aspetti dello sviluppo del bambino come ad esempio la regolazione comportamentale, la teoria della mente, l’internalizzazione dei codici sociali di condotta (Gandolfi et al., 2014); diversi disturbi del neurosviluppo sono stati collegati ad un’alterata efficienza nel funzionamento di tali processi (Gandolfi et al., 2014). A partire da questa letteratura il mio elaborato finale ha lo scopo di analizzare quali dati scientifici siano presenti rispetto alle possibili strategie di potenziamento della capacità di ignorare le informazioni non rilevanti, controllando il proprio comportamento. Il lavoro si articola in una prima parte teorica dove verrà riportata la definizione di attenzione e di funzioni esecutive, analizzando in particolare gli aspetti comuni tra questi due costrutti durante lo sviluppo e le basi neuronali implicate. La seconda parte riguarda invece l’analisi della ricerca applicativa rispetto al potenziamento di tali competenze in età prescolare.

Attenzione selettiva volontaria e controllo inibitorio in fascia prescolare: dalla ricerca teorica alla pratica clinica

FRANCESCHIN, MARTINA
2022/2023

Abstract

Il presente elaborato ha lo scopo di approfondire il tema dello sviluppo delle competenze attentive correlate con lo sviluppo cognitivo e le funzioni esecutive nella fascia d’età prescolare. L’attenzione selettiva, ossia la capacità di selezionare gli stimoli di interesse filtrando quelli non necessari (Posner, 1988), è un prerequisito indispensabile per qualsiasi forma di apprendimento; in particolare quando è richiesto di inibire la risposta agli stimoli non rilevanti, mantenendo il focus attentivo sugli stimoli rilevanti. In qualità di terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, frequentemente mi trovo di fronte a richieste di valutazioni di sviluppo, dove (al di là della presenza di un disturbo del neurosviluppo) spesso vengono segnalate difficoltà comportamentali e un elevato grado di distraibilità, con particolare riferimento all’ incapacità dei bambini in fascia prescolare (4-6 anni) di prestare attenzione alle insegnanti, al compito richiesto e alla sua esecuzione. Tali preoccupazioni si manifestano soprattutto a ridosso dell’inserimento alla scuola primaria e talora anche successivamente, quando l’incremento delle richieste ambientali evidenzia maggiormente queste fragilità. La letteratura conferma che i processi inibitori, collegati ai processi attentivi e comportamentali, sono coinvolti in diversi aspetti dello sviluppo del bambino come ad esempio la regolazione comportamentale, la teoria della mente, l’internalizzazione dei codici sociali di condotta (Gandolfi et al., 2014); diversi disturbi del neurosviluppo sono stati collegati ad un’alterata efficienza nel funzionamento di tali processi (Gandolfi et al., 2014). A partire da questa letteratura il mio elaborato finale ha lo scopo di analizzare quali dati scientifici siano presenti rispetto alle possibili strategie di potenziamento della capacità di ignorare le informazioni non rilevanti, controllando il proprio comportamento. Il lavoro si articola in una prima parte teorica dove verrà riportata la definizione di attenzione e di funzioni esecutive, analizzando in particolare gli aspetti comuni tra questi due costrutti durante lo sviluppo e le basi neuronali implicate. La seconda parte riguarda invece l’analisi della ricerca applicativa rispetto al potenziamento di tali competenze in età prescolare.
2022
VOLUNTARY SELECTIVE ATTENTION AND INHIBITORY CONTROL IN THE PRESCHOOL AGE (4-6 years): from theoretical research to clinical practice
inhibitory control
selective attention
preschool age
development
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47126