La percezione di problematiche attuali e future modifica l'intenzionalità ad agire?

Lo scopo degli studi presentati nella tesi è stato quello di misurare la percezione su alcune delle tematiche che stanno caratterizzando il periodo storico corrente: Covid-19, guerra russo-ucraina, disuguaglianza economica e cambiamento climatico. L’obiettivo era quello di comprendere come questi diversi fenomeni abbiano influenzato la percezione sul futuro e la volontà di agire per portare ad un cambiamento. Sono per questo stati analizzati, nel primo studio, il livello di ansia (da Covid-19, da guerra e climatica), la collective action, il senso di autoefficacia. I partecipanti sono stati distinti in tre gruppi sperimentali: la manipolazione applicata consisteva nella diversa formulazione della consegna di un breve elaborato, nel quale veniva chiesto ai rispondenti di indicare le loro considerazioni sul Covid-19 e sulla guerra russo-ucraina. Mentre ad un gruppo si parlava di questi fenomeni in termini di “crisi”, all’altro sono stati presentati come “emergenze”, accompagnate dalle corrispettive definizioni; al gruppo di controllo non è stata data una specifica terminologia. L’ipotesi, non poi confermata dai risultati, si basava sull’idea che i due termini avrebbero portato i soggetti a pensare alle condizioni presentate in termini differenti: concentrandosi più sul futuro in caso di crisi e sul presente nella situazione di emergenza. Nel secondo studio, più di carattere esplorativo, è invece stata indagata la considerazione su comportamenti e politiche pro-ambientali, distinti in frugali e tecnologici, e la percezione dei partecipanti sulla condizione di disuguaglianza economica in Italia. Anche in questo caso è stata fatta una distinzione in tre gruppi sperimentali, in cui si sono presentate le diverse parti del questionario in ordine differente, per verificare se potesse esistere una qualche forma di influenza.