Il lato umano della Dislessia: le difficoltà emotive e i rischi psicopatologici nel bambino con Dislessia Evolutiva

Learning disorders, and in particular dyslexia, are extremely topical subjects, widely studied by various scientific approaches. It is only recently, however, that these disorders have been addressed by emphasising the role of emotions and the psychopathological problems that can develop in children with developmental dyslexia. Dyslexia is a very common condition among Italian students; it is in fact the most widespread specific learning disorder. The rapid increase in diagnoses in recent years supports its widespread prevalence among the very young and implies the need for adequate community awareness, especially of its consequences. Children with this neurodiversity do not learn like others. Therefore, when subjected to a standard learning method, they tend to manifest problems from the moment they enter school. A learning disorder such as dyslexia can profoundly affect the life of a school-age child, who spends most of his or her time in an environment where he or she is required to perform tasks or similar activities. This contribution focuses precisely on the emotional issues that accompany a child with reading difficulties. Constant school failures lead the child to develop emotions of inadequacy, ineffectiveness, and inferiority in relation to peers. In general, one's personal abilities are devalued, self-esteem is lowered, and aggression becomes stronger. Suffering, if protracted over time, can lead to the development of psychopathological forms of depression and anxiety that, if not addressed promptly, can become chronic forms of pathology, with serious repercussions for the future life of the subject with dyslexia. This highlights the importance that early identification and the initiation of appropriate psycho-educational interventions have in allowing a balanced development of the subject even in adolescence and adulthood.

I disturbi dell’apprendimento, e in particolare la dislessia, rappresentano argomenti di estrema attualità, ampiamente studiati da vari approcci scientifici. È solo da relativamente poco tempo, invece, che si affrontano questi disturbi dando rilievo al ruolo delle emozioni e ai problemi di carattere psicopatologico che possono svilupparsi nel bambino con dislessia evolutiva. La dislessia è una condizione molto comune tra gli studenti italiani, si tratta infatti del disturbo specifico dell’apprendimento più diffuso. Il rapido aumento delle diagnosi negli ultimi anni ne sostiene l’ampia diffusione tra i più giovani e implica la necessità di un’adeguata conoscenza da parte della comunità, specialmente delle sue conseguenze. I bambini che presentano questa neurodiversità non apprendono come gli altri. Quindi, se sottoposti a un metodo d’apprendimento standard, tendono a manifestare problematiche fin dall’ingresso a scuola. Un disturbo dell’apprendimento come la dislessia può incidere profondamente nella vita di un bambino in età scolare, che passa la maggior parte del suo tempo in un ambiente in cui gli viene richiesto di svolgere dei compiti o attività simili. Il presente contributo pone l’attenzione proprio sulle problematiche di natura emotiva che accompagnano un bambino che presenta difficoltà nella lettura. I fallimenti scolastici costanti portano il bambino a sviluppare emozioni di inadeguatezza, inefficacia e inferiorità nei confronti dei compagni. In generale, si ottiene una svalutazione delle proprie capacità personali, l’autostima si abbassa e, l’aggressività si fa più forte. La sofferenza se protratta nel tempo, può portare a sviluppare forme psicopatologiche di depressione ed ansia che, se non affrontate con tempestività possono diventare forme di patologia croniche, con ripercussioni gravi per la vita futura del soggetto con dislessia. Si viene così ad evidenziare l’importanza che, l'identificazione precoce e l’avvio di interventi psicoeducativi appropriati, ricoprono nel consentire un equilibrato sviluppo del soggetto anche in età adolescenziale e adulta.