L'effetto della discrepanza retributiva tra manager e impiegato sul benessere psicologico e sulla prestazione: una ricerca sperimentale

La presente ricerca si propone di apportare evidenze sugli effetti psicosociali della disuguaglianza economica nelle organizzazioni, tenendo conto delle ricerche precedenti sull'impatto negativo della disuguaglianza economica a livello macrosociale, sul ruolo centrale del lavoro sulla vita delle persone e della necessità di sviluppare organizzazioni che promuovono la salute mentale del proprio staff. In particolare, si è analizzato se la percezione di disuguaglianza economica tra l’amministratore delegato e l’impiegato medio (CEO-Worker Pay Gap Ratio),utilizzando come manipolazione un’organizzazione fittizia, aveva un impatto sulle aspettative di benessere psicologico delle persone e sulla qualità della prestazione in un compito semplice (performance). Si è proposto inoltre di apportare evidenza sperimentale sui processi psicosociali che potevano spiegare la relazione tra disparità economica e il benessere soggettivo nelle organizzazioni e tra la disparità economica nelle organizzazioni e la performance. Si è riscontrato che i partecipanti sperimentano meno benessere quando il contesto lavorativo è caratterizzato da un’elevata disuguaglianza salariale. Inoltre, i livelli di ansia di status e l’adesione alle credenze meritocratiche aumentano nella condizione di alta disuguaglianza. Gli effetti del CEO-Worker Pay Gap Ratio sulla percezione di benessere sono mediati sia dall’ansia di status che dall’adesione all’ideologia meritocratica. La ricerca non ha riscontrato un’associazione significativa tra la disuguaglianza economica e la performance individuale in un compito cognitivo semplice.