Entro il 2027 in Europa si definirà il percorso per la transizione dei sistemi di allevamento per le galline ovaiole, passando dalle gabbie arricchite ai sistemi cage-free. Questi sistemi alternativi sono in grado di migliorare il benessere delle galline ovaiole fornendo loro un ampio spazio sulle tre dimensioni, materiali idonei e aree per i comportamenti specie-specifici. Tuttavia, i sistemi cage-free possono essere associati a maggiori rischi igienici, minore produzione di uova, nonché problemi legati al benessere animale. La gestione non corretta dell’allevamento può provocare stress negli animali con fenomeni più o meno evidenti di plumofagia, sovraffollamento in determinate zone, soffocamenti, fino alla morte delle galline. Inoltre, questi sistemi permettono gli spostamenti degli animali nella dimensione verticale, ma la mancata esperienza di volo delle galline nella fase di pollastra può limitare la loro capacità di spostamento (navigation ability) con collisioni da parte degli animali con la struttura e conseguenti danni ossei come deviazione dello sterno e/o fratture. L’utilizzo degli spazi e la capacità di navigazione delle galline possono essere influenzati da fattori quali il genotipo, la struttura del sistema e l’età degli animali. Pertanto, la presente tesi ha avuto l’obbiettivo di confrontare due linee genetiche e due soluzioni di stabulazione, con o senza la presenza di posatoi addizionali, considerando il periodo di ovodeposizione (dalla settimana 25 alla settimana 39 di età), al fine di valutare la navigation ability delle galline ovaiole all’interno di un aviario sperimentale. Allo scopo, sono state utilizzate 1800 galline appartenenti a due linee genetiche (900 Lohmann White-LSL e 900 Hy-Line Brown), allevate in 8 moduli (225 galline/modulo) metà dei quali con parete attrezzata di posatoi addizionali. La distribuzione degli animali all’interno dell’aviario è risultata essere significativamente differente in funzione del genotipo, con una maggiore percentuale di galline bianche rispetto alle rosse nei nidi (5,82% vs 4,47%; P=0,012) e sui posatoi addizionali (2,89% vs 1,04%, P<0,01). I posatoi addizionali, dove presenti, hanno determinato una maggiore presenza di animali al terzo livello (16,1% vs 13,7%; P=0,028). La distribuzione delle galline ovaiole nella struttura in funzione dell’età è cambiata in accordo con la curva di deposizione. Per la navigation ability, sono stati presi in considerazioni gli spostamenti totali degli animali, distinguendo quelli avvenuti con successo da quelli associati a collisioni, sia rispetto a movimenti in atterraggio, sia rispetto a movimenti in decollo. Le due linee genetiche hanno mostrato differenze nella capacità di navigazione. Le galline ovaiole bianche hanno effettuato un maggiore numero di atterraggi totali per ora di osservazione (119 vs 47,8; P<0,001) e con più successo rispetto alle rosse (96,7% vs 95,1%; P<0,001), nonché un maggiore numero di decolli totali per ora di osservazione (86,6 vs 25,9; P<0,001) senza differenze di successo (99,9% vs 99,7%; P=0,294). La presenza di posatoi addizionali ha comportato una diminuzione del numero di atterraggi (80,5 vs 86,0; P=0,017) e di decolli (53,7 vs 58,8; P= 0,045) per ora di osservazione. In base alla settimana di età, il numero totale di atterraggi per ora di osservazione è diminuito con l’avanzare dell’età (da 90,8 a 79,4 e 76,9 rispettivamente dalla settimana 32, 36 e 39; P<0,01), senza differenze significative in termini di successi e/o fallimenti e senza effetti sul numero totale di decolli. In conclusione, i sistemi cage-free migliorano l’attività delle galline ovaiole permettendogli di navigare su più livelli grazie anche alla presenza dei posatoi, ma è fondamentale prendere in considerazione le differenze di utilizzazione degli spazi dovute ai tipi genetici di gallina ovaiola.

Navigation ability di galline ovaiole in un sistema cage-free: effetto del genotipo e della presenza di posatoi addizionali

TONO, VERONICA
2022/2023

Abstract

Entro il 2027 in Europa si definirà il percorso per la transizione dei sistemi di allevamento per le galline ovaiole, passando dalle gabbie arricchite ai sistemi cage-free. Questi sistemi alternativi sono in grado di migliorare il benessere delle galline ovaiole fornendo loro un ampio spazio sulle tre dimensioni, materiali idonei e aree per i comportamenti specie-specifici. Tuttavia, i sistemi cage-free possono essere associati a maggiori rischi igienici, minore produzione di uova, nonché problemi legati al benessere animale. La gestione non corretta dell’allevamento può provocare stress negli animali con fenomeni più o meno evidenti di plumofagia, sovraffollamento in determinate zone, soffocamenti, fino alla morte delle galline. Inoltre, questi sistemi permettono gli spostamenti degli animali nella dimensione verticale, ma la mancata esperienza di volo delle galline nella fase di pollastra può limitare la loro capacità di spostamento (navigation ability) con collisioni da parte degli animali con la struttura e conseguenti danni ossei come deviazione dello sterno e/o fratture. L’utilizzo degli spazi e la capacità di navigazione delle galline possono essere influenzati da fattori quali il genotipo, la struttura del sistema e l’età degli animali. Pertanto, la presente tesi ha avuto l’obbiettivo di confrontare due linee genetiche e due soluzioni di stabulazione, con o senza la presenza di posatoi addizionali, considerando il periodo di ovodeposizione (dalla settimana 25 alla settimana 39 di età), al fine di valutare la navigation ability delle galline ovaiole all’interno di un aviario sperimentale. Allo scopo, sono state utilizzate 1800 galline appartenenti a due linee genetiche (900 Lohmann White-LSL e 900 Hy-Line Brown), allevate in 8 moduli (225 galline/modulo) metà dei quali con parete attrezzata di posatoi addizionali. La distribuzione degli animali all’interno dell’aviario è risultata essere significativamente differente in funzione del genotipo, con una maggiore percentuale di galline bianche rispetto alle rosse nei nidi (5,82% vs 4,47%; P=0,012) e sui posatoi addizionali (2,89% vs 1,04%, P<0,01). I posatoi addizionali, dove presenti, hanno determinato una maggiore presenza di animali al terzo livello (16,1% vs 13,7%; P=0,028). La distribuzione delle galline ovaiole nella struttura in funzione dell’età è cambiata in accordo con la curva di deposizione. Per la navigation ability, sono stati presi in considerazioni gli spostamenti totali degli animali, distinguendo quelli avvenuti con successo da quelli associati a collisioni, sia rispetto a movimenti in atterraggio, sia rispetto a movimenti in decollo. Le due linee genetiche hanno mostrato differenze nella capacità di navigazione. Le galline ovaiole bianche hanno effettuato un maggiore numero di atterraggi totali per ora di osservazione (119 vs 47,8; P<0,001) e con più successo rispetto alle rosse (96,7% vs 95,1%; P<0,001), nonché un maggiore numero di decolli totali per ora di osservazione (86,6 vs 25,9; P<0,001) senza differenze di successo (99,9% vs 99,7%; P=0,294). La presenza di posatoi addizionali ha comportato una diminuzione del numero di atterraggi (80,5 vs 86,0; P=0,017) e di decolli (53,7 vs 58,8; P= 0,045) per ora di osservazione. In base alla settimana di età, il numero totale di atterraggi per ora di osservazione è diminuito con l’avanzare dell’età (da 90,8 a 79,4 e 76,9 rispettivamente dalla settimana 32, 36 e 39; P<0,01), senza differenze significative in termini di successi e/o fallimenti e senza effetti sul numero totale di decolli. In conclusione, i sistemi cage-free migliorano l’attività delle galline ovaiole permettendogli di navigare su più livelli grazie anche alla presenza dei posatoi, ma è fondamentale prendere in considerazione le differenze di utilizzazione degli spazi dovute ai tipi genetici di gallina ovaiola.
2022
Navigational ability of laying hens in a cage-free system: effect of genotype and the presence of perches
Galline ovaiole
Benessere animale
Sistemi cage-free
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/48587