Lo studio dello sviluppo delle abilità numeriche è un evento pressoché recente. Piaget fu uno dei primi autori a fare ciò e ritenne che il concetto di numerosità non potesse emergere nei bambini prima dello sviluppo del pensiero operatorio, ovvero prima dei 6-7 anni (Piaget & Szeminska, 1968). Successivamente, le ricerche scientifiche condotte a partire dagli anni Ottanta del Novecento misero in luce che i bambini sono sensibili alla numerosità fin dalla nascita: a partire dai primissimi giorni di vita discriminano correttamente insiemi di diversa numerosità e possiedono aspettative aritmetiche (Lucangeli et al., 2007; Lucangeli & Mammarella, 2010). Inoltre, a sostegno dell’ipotesi innatista del “cervello matematico”, proposta da Butterworth (1999), studi scientifici hanno individuato due sistemi innati di rappresentazione e manipolazione della numerosità: l’ANS (Approximate Number System) e l’OTS (Object Tracking System). L’ANS permetterebbe di discriminare velocemente insiemi di grandi quantità, mentre l’OTS consentirebbe agli individui di tener traccia nello spazio di piccole rappresentazioni numeriche e di riconoscerle in modo esatto (Dehaene, 2011; Feigenson et al., 2004). Attraverso la pubblicazione di questi studi si è potuto comprendere che il lavoro ed il potenziamento delle abilità numeriche, a partire dalla primissima infanzia, è molto importante (Fabio & Pellegatta, 2005b). Nell’elaborato, dopo una breve trattazione della principale letteratura circa il rafforzamento dei contenuti nell’area logico-matematica, ci si focalizza sulla verifica dell’efficacia di un potenziamento mirato allo sviluppo dell’area semantica, visuo-spaziale e del conteggio della più ampia competenza numerica. Il progetto di ricerca prevede l’attuazione di 15 attività di potenziamento (pensate per essere coerenti all’età di sviluppo) e la somministrazione pre-post della batteria per la valutazione dell’intelligenza numerica (BIN 18-36) ad un campione di bambini semi-divezzi e divezzi frequentante il nido. Attraverso il confronto e l’analisi dei dati ottenuti dalle due diverse somministrazioni è stato riscontrato un evidente miglioramento delle abilità numeriche del campione.

Le abilità numeriche al nido: un intervento di potenziamento nei bambini 0-3 anni

SONCIN, SOFIA
2022/2023

Abstract

Lo studio dello sviluppo delle abilità numeriche è un evento pressoché recente. Piaget fu uno dei primi autori a fare ciò e ritenne che il concetto di numerosità non potesse emergere nei bambini prima dello sviluppo del pensiero operatorio, ovvero prima dei 6-7 anni (Piaget & Szeminska, 1968). Successivamente, le ricerche scientifiche condotte a partire dagli anni Ottanta del Novecento misero in luce che i bambini sono sensibili alla numerosità fin dalla nascita: a partire dai primissimi giorni di vita discriminano correttamente insiemi di diversa numerosità e possiedono aspettative aritmetiche (Lucangeli et al., 2007; Lucangeli & Mammarella, 2010). Inoltre, a sostegno dell’ipotesi innatista del “cervello matematico”, proposta da Butterworth (1999), studi scientifici hanno individuato due sistemi innati di rappresentazione e manipolazione della numerosità: l’ANS (Approximate Number System) e l’OTS (Object Tracking System). L’ANS permetterebbe di discriminare velocemente insiemi di grandi quantità, mentre l’OTS consentirebbe agli individui di tener traccia nello spazio di piccole rappresentazioni numeriche e di riconoscerle in modo esatto (Dehaene, 2011; Feigenson et al., 2004). Attraverso la pubblicazione di questi studi si è potuto comprendere che il lavoro ed il potenziamento delle abilità numeriche, a partire dalla primissima infanzia, è molto importante (Fabio & Pellegatta, 2005b). Nell’elaborato, dopo una breve trattazione della principale letteratura circa il rafforzamento dei contenuti nell’area logico-matematica, ci si focalizza sulla verifica dell’efficacia di un potenziamento mirato allo sviluppo dell’area semantica, visuo-spaziale e del conteggio della più ampia competenza numerica. Il progetto di ricerca prevede l’attuazione di 15 attività di potenziamento (pensate per essere coerenti all’età di sviluppo) e la somministrazione pre-post della batteria per la valutazione dell’intelligenza numerica (BIN 18-36) ad un campione di bambini semi-divezzi e divezzi frequentante il nido. Attraverso il confronto e l’analisi dei dati ottenuti dalle due diverse somministrazioni è stato riscontrato un evidente miglioramento delle abilità numeriche del campione.
2022
Numerical skills at the nursery: a strengthening intervention in children 0-3 years
cognizione numerica
numerosità
potenziamento
ricerca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/49793