Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è caratterizzato da disattenzione, iperattività e impulsività. Bambini e adolescenti con questo disturbo hanno spesso, inoltre, difficoltà nel riconoscimento di emozioni, abilità che può influenzare negativamente le loro relazioni sociali. Lo studio, che fa parte di un progetto più ampio che ha incluso bambini tra gli 8 e i 16 anni a sviluppo tipico e con ADHD, ha quindi come obiettivo quello di approfondire la competenza emotiva e l’abilità di riconoscimento di emozioni in bambini con ADHD e le eventuali conseguenze legate alle difficoltà in tali competenze. Per indagare i costrutti di interesse, dunque, sono state proposte sia prove computerizzate che carta-matita. Sulla base della letteratura si ipotizza che il gruppo con ADHD avrà maggiore difficoltà ad identificare correttamente le emozioni rispetto ai bambini a sviluppo tipico. Inoltre, si ipotizza che tale abilità con l'avanzare dell'età migliori nel tempo, indipendentemente dalla presenza o meno di diagnosi di ADHD. Nell’elaborato verranno discussi i risultati dello studio e le implicazioni cliniche.
Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività e riconoscimento di emozioni: confronto tra profili specifici
ROSSETTO, JESSICA
2022/2023
Abstract
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è caratterizzato da disattenzione, iperattività e impulsività. Bambini e adolescenti con questo disturbo hanno spesso, inoltre, difficoltà nel riconoscimento di emozioni, abilità che può influenzare negativamente le loro relazioni sociali. Lo studio, che fa parte di un progetto più ampio che ha incluso bambini tra gli 8 e i 16 anni a sviluppo tipico e con ADHD, ha quindi come obiettivo quello di approfondire la competenza emotiva e l’abilità di riconoscimento di emozioni in bambini con ADHD e le eventuali conseguenze legate alle difficoltà in tali competenze. Per indagare i costrutti di interesse, dunque, sono state proposte sia prove computerizzate che carta-matita. Sulla base della letteratura si ipotizza che il gruppo con ADHD avrà maggiore difficoltà ad identificare correttamente le emozioni rispetto ai bambini a sviluppo tipico. Inoltre, si ipotizza che tale abilità con l'avanzare dell'età migliori nel tempo, indipendentemente dalla presenza o meno di diagnosi di ADHD. Nell’elaborato verranno discussi i risultati dello studio e le implicazioni cliniche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51558