Lo sguardo è un elemento chiave della comunicazione non verbale, in quanto è in grado di trasmettere all’interlocutore informazioni riguardanti gli stati mentali, emotivi e il focus attenzionale dell’individuo. L’importanza dello sguardo all’interno delle interazioni in contesti sociali complessi ha reso necessario indagare come le caratteristiche dell’interlocutore sono in grado di influenzare l’orientamento attentivo verso gli stimoli presenti nell’ambiente. La presente tesi propone di indagare come l’appartenenza etnica è in grado di modulare l’effetto di attenzione condivisa del gaze leading. Lo scopo è verificare se il senso di appartenenza, stimolato dalla manipolazione dell’identità etnica dei volti presentati ai partecipanti, ha un’influenza sulla velocità e/o sull’accuratezza in un compito di riconoscimento di uno stimolo target. La procedura sperimentale ha coinvolto un campione di 40 studenti (età media = 19,65 anni, SD = 1,6 anni; 12 maschi) dell’Università degli Studi di Padova. Durante lo svolgimento del compito sperimentale, basato sul paradigma del gaze leading, sono stati rilevati i movimenti oculari dei partecipanti attraverso l’utilizzo di un eye tracker (EyeLink 1000 Plus). I dati, analizzati attraverso un’ANOVA a misure ripetute (posizione del target: attenzione congiunta, non attenzione congiunta) x 2 (SOA: 100 ms, 400 ms) x (etnia: volto caucasico, volto afroamericano) sulla media dei tempi di reazione e dell’accuratezza delle risposte, non hanno rilevato la presenza dell’effetto del gaze leading. Nell’analisi dei tempi di reazione è emerso un effetto di facilitazione del SOA (400 ms) nel riconoscimento dello stimolo target mentre non è emersa un’influenza significativa dell’appartenenza etnica.

Lo sguardo dell'altro: come l'etnia del volto influenza l'effetto di gaze leading.

GANDOLFI, AMBRA
2022/2023

Abstract

Lo sguardo è un elemento chiave della comunicazione non verbale, in quanto è in grado di trasmettere all’interlocutore informazioni riguardanti gli stati mentali, emotivi e il focus attenzionale dell’individuo. L’importanza dello sguardo all’interno delle interazioni in contesti sociali complessi ha reso necessario indagare come le caratteristiche dell’interlocutore sono in grado di influenzare l’orientamento attentivo verso gli stimoli presenti nell’ambiente. La presente tesi propone di indagare come l’appartenenza etnica è in grado di modulare l’effetto di attenzione condivisa del gaze leading. Lo scopo è verificare se il senso di appartenenza, stimolato dalla manipolazione dell’identità etnica dei volti presentati ai partecipanti, ha un’influenza sulla velocità e/o sull’accuratezza in un compito di riconoscimento di uno stimolo target. La procedura sperimentale ha coinvolto un campione di 40 studenti (età media = 19,65 anni, SD = 1,6 anni; 12 maschi) dell’Università degli Studi di Padova. Durante lo svolgimento del compito sperimentale, basato sul paradigma del gaze leading, sono stati rilevati i movimenti oculari dei partecipanti attraverso l’utilizzo di un eye tracker (EyeLink 1000 Plus). I dati, analizzati attraverso un’ANOVA a misure ripetute (posizione del target: attenzione congiunta, non attenzione congiunta) x 2 (SOA: 100 ms, 400 ms) x (etnia: volto caucasico, volto afroamericano) sulla media dei tempi di reazione e dell’accuratezza delle risposte, non hanno rilevato la presenza dell’effetto del gaze leading. Nell’analisi dei tempi di reazione è emerso un effetto di facilitazione del SOA (400 ms) nel riconoscimento dello stimolo target mentre non è emersa un’influenza significativa dell’appartenenza etnica.
2022
The gaze of the other: how facial ethnicity influences the gaze leading effect.
Gaze leading
Appartenenza etnica
Attenzione condivisa
Orientamento sguardo
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