Funzioni esecutive e benessere. Il ruolo della regolazione emotiva

L’obbiettivo di questo elaborato è discutere una parte degli studi che hanno analizzato la relazione tra funzioni esecutive, un set di processi cognitivi necessari per il controllo cognitivo del comportamento e il benessere in alcune delle sue componenti. Uno studio ha esaminato come differenze individuali nell’abilità di update di informazioni connotate affettivamente fossero associate ad indicatori del benessere soggettivo, sottolineando l’importanza dello studio dei fattori cognitivi coinvolti nel benessere. Tuttavia un altro studio non trovò una relazione diretta tra funzioni esecutive e benessere, sostenendo che le funzioni esecutive potessero contribuire al benessere attraverso l’influenza sull’abilità di reappraisal, una strategia di regolazione emotiva che consiste nel modificare l’interpretazione di un evento per modificarne l’impatto emotivo e in letteratura fortemente legata al benessere. Un terzo studio, invece, mostrò come la relazione tra funzioni esecutive e benessere fosse saliente al crescere dell’età e che le funzioni esecutive potessero fungere da buffer contro il declino del senso di controllo (una variabile psicologica che definisce la percezione del grado di controllo sugli eventi importanti della propria vita) e del declino del benessere soggettivo dovuto all’età. Tuttavia questo studio non confermò i risultati precedenti sul ruolo delle funzioni esecutive nel mediare la relazione tra reappraisal e benessere soggettivo. Alla luce dei risultati misti, verranno discusse le diverse metodologie utilizzate negli studi per rilevare i diversi costrutti che possano aver influito sulle diverse interpretazioni dei risultati. Verranno inoltre trattati gli sviluppi più recenti sulle relazioni esistenti tra funzioni esecutive, reappraisal e benessere.