Lo scopo di questo elaborato è descrivere l’influenza di determinati fattori psicologici sulla partenza nelle discipline di velocità dell’atletica leggera. In particolare, vuole confermare l’importanza del costrutto psicologico dell’autocontrollo in questa fase decisiva dello sprint, dimostrando l’esistenza del fenomeno dell’ego depletion (Baumeister et al., 1998). L’ipotesi principale è che l’autocontrollo dell’atleta si esaurisca dopo un primo compito cognitivo e vada a compromettere la successiva prestazione di partenza. Per poterlo dimostrare è stato condotto uno studio pilota su un campione di 40 atleti agonisti specializzati nelle discipline di velocità dell’atletica leggera, per ognuno dei quali sono stati misurati i tempi di reazione a sei test di partenza. Il campione sperimentale ha svolto un test cognitivo standardizzato (D2-R) dopo le prime tre prove, mentre il gruppo di controllo ha svolto un test facilitato. Un ulteriore obiettivo dell’elaborato è esplorare la qualità di altri fattori psicologici nel campione, come l’intelligenza emotiva di tratto e la motivazione situazionale (applicata all’atletica leggera), e osservare una loro relazione con la gestione emotiva durante la partenza dai blocchi. Per raggiungere questo scopo sono stati somministrati i questionari TeiQue-SF, SIMS e PANAS. All’interno dell’elaborato saranno poi descritti ed interpretati i risultati ottenuti.
Ego-depletion, intelligenza emotiva e motivazione: uno studio pilota sui fattori psicologici che influenzano la partenza in un campione di velocisti
MORETTI, ILARIA
2022/2023
Abstract
Lo scopo di questo elaborato è descrivere l’influenza di determinati fattori psicologici sulla partenza nelle discipline di velocità dell’atletica leggera. In particolare, vuole confermare l’importanza del costrutto psicologico dell’autocontrollo in questa fase decisiva dello sprint, dimostrando l’esistenza del fenomeno dell’ego depletion (Baumeister et al., 1998). L’ipotesi principale è che l’autocontrollo dell’atleta si esaurisca dopo un primo compito cognitivo e vada a compromettere la successiva prestazione di partenza. Per poterlo dimostrare è stato condotto uno studio pilota su un campione di 40 atleti agonisti specializzati nelle discipline di velocità dell’atletica leggera, per ognuno dei quali sono stati misurati i tempi di reazione a sei test di partenza. Il campione sperimentale ha svolto un test cognitivo standardizzato (D2-R) dopo le prime tre prove, mentre il gruppo di controllo ha svolto un test facilitato. Un ulteriore obiettivo dell’elaborato è esplorare la qualità di altri fattori psicologici nel campione, come l’intelligenza emotiva di tratto e la motivazione situazionale (applicata all’atletica leggera), e osservare una loro relazione con la gestione emotiva durante la partenza dai blocchi. Per raggiungere questo scopo sono stati somministrati i questionari TeiQue-SF, SIMS e PANAS. All’interno dell’elaborato saranno poi descritti ed interpretati i risultati ottenuti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/54620