Multitasking, carico cognitivo e apprendimento concettuale da video: uno studio nella scuola secondaria di II grado

The term multitasking refers to an individual's ability to be engaged in two or more activities at the same time. In the current social and cultural context, multitasking now seems to be an inevitable consequence considering the continuous stimuli involving the social, relational, cognitive and behavioral sphere to which every individual is exposed on a daily basis. Furthermore, the development of multitasking as a mass phenomenon has also been simultaneously fueled by the speed with which technological devices have spread both in the workplace and in the private sphere. In fact, we talk about media multitasking or dual-multitasking, that is, the ability to carry out two or more tasks, one of which involves the use of a technological means. Especially among adolescents but also among the very young, the use of smartphones, tablets and PCs is now an integral part of everyday life and these tools have made communications instantaneous, tasks faster and in general have simplified many aspects of our daily life, creating, however, an environment characterized by strong distractibility. In recent decades, the field of learning has also been influenced by the advent of technology, just think of the ease with which it is possible to find information, articles or videos with minimal effort. More and more frequently, schools tend to approach the technological landscape by preferring the use of digital devices to replace paper ones such as, for example, watching videos to transmit conceptual content. The present study was conducted in two schools, in which 54 students, belonging to the second class of secondary school, were asked to watch a video on a scientific topic. While watching the video, at the same time, some of the participants (experimental group) were presented with distractions, however, the other participants (control group) did not receive them. This study aims to investigate the effects of multitasking on the understanding of contents regarding science topics and on the perception of cognitive load. The research hypothesis is that in multitasking subjects, as the cognitive load increases, working memory increases and that this favors greater understanding. The tests were divided into three sessions: - The first session assessed reading comprehension ability, working memory via the Reading Span Test “RST” and prior knowledge on the science topic - In the second session the educational video was observed and the understanding of its content was measured - Finally, in the last session the objective was to measure conceptual understanding several days after viewing the video. From the research results, no statistically significant differences emerged related to multitasking and, contrary to what was hypothesized, a higher level of working memory was associated with a perception of greater cognitive load. Furthermore, it also emerged that greater working memory tends to favor conceptual understanding, but not in a statistically significant manner. Factors that may have influenced the results include the small sample size and, presumably, the demonstrated ability to multitask in daily activities.

Con il termine multitasking si intende la capacità di un individuo di essere impegnato contemporaneamente in due o più attività. Nel contesto sociale e culturale attuale, il multitasking sembra ormai essere una conseguenza inevitabile considerando i continui stimoli che comprendono la sfera sociale, relazionale, cognitiva e comportamentale a cui ogni individuo è esposto quotidianamente. Lo sviluppo del multitasking come fenomeno di massa, inoltre, è stato simultaneamente alimentato anche dalla velocità con cui si sono diffusi i dispositivi tecnologici sia in ambito lavorativo che privato. Si parla, infatti, di media multitasking o dual-multitasking cioè la capacità di svolgere due o più compiti uno dei quali implica l’uso di un mezzo tecnologico. Soprattutto tra gli adolescenti ma anche tra i giovanissimi, l’utilizzo di smartphone, tablet e pc è ormai parte integrante della vita di ogni giorno e tali strumenti hanno reso le comunicazioni istantanee, i compiti più veloci ed in generale hanno semplificato molti aspetti della nostra vita quotidiana creando, però, un ambiente caratterizzato da una forte distraibilità. Negli ultimi decenni anche il campo dell’apprendimento è stato influenzato dall’avvento della tecnologia, basti pensare alla facilità con cui è possibile reperire informazioni, articoli o video con il minimo sforzo. Sempre più frequentemente le scuole sono solite affacciarsi al panorama tecnologico prediligendo l’utilizzo di dispositivi digitali in sostituzione di quelli cartacei come, ad esempio, la visione di video per trasmettere contenuti concettuali. Il presente studio è stato condotto in due scuole, in cui è stato chiesto a 54 studenti, appartenenti alla classe seconda della scuola secondaria di II grado, di guardare un video su un argomento scientifico. Durante la visione del video, nello stesso tempo, ad alcuni dei partecipanti (gruppo sperimentale) sono state presentate delle distrazioni, invece, gli altri partecipanti (gruppo di controllo) non le hanno ricevute. Tale studio si propone di indagare gli effetti del multitasking sulla comprensione di contenuti riguardanti argomenti di scienze e sulla percezione del carico cognitivo. L’ipotesi di ricerca è che nei soggetti multitasking all’aumentare del carico cognitivo aumenti la memoria di lavoro e che essa favorisca una maggiore comprensione. Le prove sono state suddivise in tre sessioni: - La prima sessione valutava l’abilità di comprensione della lettura, la memoria di lavoro tramite il Reading Span Test “RST” e le preconoscenze sull’argomento di scienze - Nella seconda sessione è stato fatto osservare il video didattico e misurato la comprensione del suo contenuto - Infine, nell’ultima sessione l’obiettivo era quello di misurare la comprensione concettuale a distanza di vari giorni dalla visione del video. Dai risultati della ricerca non sono emerse differenze statisticamente significative legate al multitasking e, contrariamente a quanto ipotizzato, un più alto livello di memoria di lavoro è stato associato ad una percezione del carico cognitivo maggiore. Inoltre, è anche emerso che una maggiore memoria di lavoro tende a favorire la comprensione concettuale, ma non in maniera statisticamente significativa. I fattori che possono aver condizionato i risultati includono l’esiguità del campione e, verosimilmente, la conclamata abilità di essere multitasking nelle attività quotidiane.