Introduzione. Nel contesto della Terapia Intensiva Neonatale il raggiungimento dell’alimentazione orale autonoma è uno degli obiettivi principali per la dimissione. Il neonato pretermine sperimenta esperienze di deprivazione e alterazione sensopercettiva nella zona orale che influenzano negativamente il suo benessere e lo sviluppo delle sue nuove competenze. Inoltre nel percorso verso l’allattamento, bisogna tenere in considerazione non solo il neonato ma, anche, il caregiver che spesso sperimenta sentimenti di paura e preoccupazione riguardo quest’area. Obiettivo. Questa tesi si pone l’obiettivo di creare uno strumento osservativo in grado di supportare il lavoro di prevenzione e promozione del Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva in TIN, in collaborazione con i genitori. Materiali e metodi. È stata svolta una revisione bibliografica della letteratura scientifica in modo da individuare gli strumenti osservativi già esistenti. Contestualmente sono stati selezionati dei neonati e le loro famiglie, ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Camposampiero (PD). L’osservazione dei casi clinici ha portato alla creazione della scheda osservativa. Discussione. In base all’osservazione dei casi clinici, si è individuata la necessità del seguente strumento osservativo per individuare i cambiamenti nel comportamento del neonato e le modalità di interazione e accudimento utilizzate dai caregivers; utilizzando, poi, questo strumento in condivisione con i genitori, questo costituisce anche un mezzo per aumentare il senso di autoefficacia dei genitori e permettere loro di vivere il momento del pasto come un’esperienza piacevole. La strutturazione della scheda permette, inoltre, di determinare su quali categorie psicomotorie intervenire per favorire un’esperienza di allattamento migliore per la diade, dando indicazioni ai genitori sulle modalità da prediligere durante il pasto. Conclusione. Dal seguente percorso emerge il significativo contributo che l’utilizzo di una scheda di osservazione per l’allattamento può portare al TNPEE e ai genitori, facilitando entrambi nei momenti di osservazione e costituendo una traccia per il Terapista nel dare indicazioni ai caregivers. Di conseguenza, si sottolinea l’importanza dell’intervento del TNPEE nel contesto della TIN, sia come mezzo di supporto alla relazione diadica, sia come promotore della salute, del benessere e dello sviluppo del neonato.
Pasto dopo pasto: un percorso neuropsicomotorio verso l'allattamento. Creazione di uno strumento osservativo per supportare il lavoro del Terapista in TIN.
SCAPINELLO, MARGHERITA LUCREZIA
2022/2023
Abstract
Introduzione. Nel contesto della Terapia Intensiva Neonatale il raggiungimento dell’alimentazione orale autonoma è uno degli obiettivi principali per la dimissione. Il neonato pretermine sperimenta esperienze di deprivazione e alterazione sensopercettiva nella zona orale che influenzano negativamente il suo benessere e lo sviluppo delle sue nuove competenze. Inoltre nel percorso verso l’allattamento, bisogna tenere in considerazione non solo il neonato ma, anche, il caregiver che spesso sperimenta sentimenti di paura e preoccupazione riguardo quest’area. Obiettivo. Questa tesi si pone l’obiettivo di creare uno strumento osservativo in grado di supportare il lavoro di prevenzione e promozione del Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva in TIN, in collaborazione con i genitori. Materiali e metodi. È stata svolta una revisione bibliografica della letteratura scientifica in modo da individuare gli strumenti osservativi già esistenti. Contestualmente sono stati selezionati dei neonati e le loro famiglie, ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Camposampiero (PD). L’osservazione dei casi clinici ha portato alla creazione della scheda osservativa. Discussione. In base all’osservazione dei casi clinici, si è individuata la necessità del seguente strumento osservativo per individuare i cambiamenti nel comportamento del neonato e le modalità di interazione e accudimento utilizzate dai caregivers; utilizzando, poi, questo strumento in condivisione con i genitori, questo costituisce anche un mezzo per aumentare il senso di autoefficacia dei genitori e permettere loro di vivere il momento del pasto come un’esperienza piacevole. La strutturazione della scheda permette, inoltre, di determinare su quali categorie psicomotorie intervenire per favorire un’esperienza di allattamento migliore per la diade, dando indicazioni ai genitori sulle modalità da prediligere durante il pasto. Conclusione. Dal seguente percorso emerge il significativo contributo che l’utilizzo di una scheda di osservazione per l’allattamento può portare al TNPEE e ai genitori, facilitando entrambi nei momenti di osservazione e costituendo una traccia per il Terapista nel dare indicazioni ai caregivers. Di conseguenza, si sottolinea l’importanza dell’intervento del TNPEE nel contesto della TIN, sia come mezzo di supporto alla relazione diadica, sia come promotore della salute, del benessere e dello sviluppo del neonato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57748