Introduzione. Lo sviluppo sensoriale è di fondamentale importanza per le prime esperienze del bambino con la realtà che lo circonda e influisce e partecipa al progresso delle tappe neuropsicomotorie in tutte le sue aree. La Sindrome di Angelman presenta un ritardo globale in tutte le aree di sviluppo e una modalità di relazione con il mondo ipoevoluta. Il profilo sensoriale dei bambini con Sindrome di Angelman è caratterizzato da aspetti peculiari e risulta di particolare interesse il suo approfondimento e studio. Obiettivo. Questa tesi si pone come obiettivo la definizione di un protocollo di osservazione del profilo sensoriale del bambino affetto da Sindrome di Angelman in età prescolare, al fine di validare l’osservazione qualitativa del terapista nelle sedute di osservazione e valutazione e di indagare i diversi canali sensoriali del bambino, per poter individuare quali promuovano maggiori risposte adattive da parte del bambino stesso. Tali risposte adattive permettono di essere canale di relazione tra il bambino e la realtà che lo circonda e dunque di promuovere lo sviluppo neuropsicomotorio dello stesso. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione della letteratura scientifica con l’obiettivo di indentificare gli strumenti osservativi già esistenti sull’argomento. Successivamente, è stata sviluppata una scheda di osservazione, che potesse rispondere alla necessità di un protocollo di osservazione che indagasse il profilo sensoriale di bambini con Sindrome di Angelman in età prescolare all’interno della seduta neuropsicomotoria. La scheda ha previsto la somministrazione di alcuni materiali adattati sensorialmente per riconoscere i canali sensoriali maggiormente coinvolti nella promozione di risposte adattive, in modo tale da poter guidare l’individuazione di obiettivi e strategie funzionali per il trattamento diretto e indiretto. Discussione. È stato possibile, attraverso la scheda, individuare un comune profilo sensoriale e un’omogeneità nelle risposte adattive dei bambini osservati in età prescolare con Sindrome di Angelman. Questo ha permesso di evidenziare le modalità e le strategie più adeguate per poter promuovere lo sviluppo neuropsicomotorio in tutte le sue aree. I dati raccolti hanno permesso quindi di poter strutturare un trattamento riabilitativo personalizzato per ciascun bambino e di poter individuare le migliori strategie di adattamento del setting, delle proposte e del materiale. Conclusioni. Dal seguente lavoro emerge in modo significativo il bisogno di una scheda osservativa specifica sensoriale per il sostegno e la validazione dell’osservazione neuropsicomotoria all’interno delle sedute dedicate. Inoltre, sottolinea l’importanza degli aspetti sensoriali per il sostegno dello sviluppo neuropsicomotorio del bambino e la necessità di dover indagare, in modo più approfondito, le caratteristiche sensoriali peculiari della sindrome di Angelman al fine di poter individuare ulteriori strategie e proposte riabilitative funzionali per il bambino e la sua famiglia.
La sensorialità come canale di relazione con il mondo: proposta di una scheda di osservazione del profilo sensoriale del bambino con Sindrome di Angelman
SPADETTO, ANNA
2022/2023
Abstract
Introduzione. Lo sviluppo sensoriale è di fondamentale importanza per le prime esperienze del bambino con la realtà che lo circonda e influisce e partecipa al progresso delle tappe neuropsicomotorie in tutte le sue aree. La Sindrome di Angelman presenta un ritardo globale in tutte le aree di sviluppo e una modalità di relazione con il mondo ipoevoluta. Il profilo sensoriale dei bambini con Sindrome di Angelman è caratterizzato da aspetti peculiari e risulta di particolare interesse il suo approfondimento e studio. Obiettivo. Questa tesi si pone come obiettivo la definizione di un protocollo di osservazione del profilo sensoriale del bambino affetto da Sindrome di Angelman in età prescolare, al fine di validare l’osservazione qualitativa del terapista nelle sedute di osservazione e valutazione e di indagare i diversi canali sensoriali del bambino, per poter individuare quali promuovano maggiori risposte adattive da parte del bambino stesso. Tali risposte adattive permettono di essere canale di relazione tra il bambino e la realtà che lo circonda e dunque di promuovere lo sviluppo neuropsicomotorio dello stesso. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione della letteratura scientifica con l’obiettivo di indentificare gli strumenti osservativi già esistenti sull’argomento. Successivamente, è stata sviluppata una scheda di osservazione, che potesse rispondere alla necessità di un protocollo di osservazione che indagasse il profilo sensoriale di bambini con Sindrome di Angelman in età prescolare all’interno della seduta neuropsicomotoria. La scheda ha previsto la somministrazione di alcuni materiali adattati sensorialmente per riconoscere i canali sensoriali maggiormente coinvolti nella promozione di risposte adattive, in modo tale da poter guidare l’individuazione di obiettivi e strategie funzionali per il trattamento diretto e indiretto. Discussione. È stato possibile, attraverso la scheda, individuare un comune profilo sensoriale e un’omogeneità nelle risposte adattive dei bambini osservati in età prescolare con Sindrome di Angelman. Questo ha permesso di evidenziare le modalità e le strategie più adeguate per poter promuovere lo sviluppo neuropsicomotorio in tutte le sue aree. I dati raccolti hanno permesso quindi di poter strutturare un trattamento riabilitativo personalizzato per ciascun bambino e di poter individuare le migliori strategie di adattamento del setting, delle proposte e del materiale. Conclusioni. Dal seguente lavoro emerge in modo significativo il bisogno di una scheda osservativa specifica sensoriale per il sostegno e la validazione dell’osservazione neuropsicomotoria all’interno delle sedute dedicate. Inoltre, sottolinea l’importanza degli aspetti sensoriali per il sostegno dello sviluppo neuropsicomotorio del bambino e la necessità di dover indagare, in modo più approfondito, le caratteristiche sensoriali peculiari della sindrome di Angelman al fine di poter individuare ulteriori strategie e proposte riabilitative funzionali per il bambino e la sua famiglia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/57749