Un training di robotica educativa per bambini di età prescolare

Il Pensiero Computazionale (PC) è il processo di pensiero che consente di analizzare e risolvere problemi con i metodi logici dell’informatica. Le attività di apprendimento del Pensiero Computazionale attraverso il coding (programmazione) sono sempre più integrate nei programmi scolastici delle scuole dell’infanzia in diversi paesi. Gli strumenti utilizzati per insegnare il coding nei primi anni di scuola includono il coding unplugged, ovvero la programmazione senza dispositivi informatici, e la Robotica Educativa (ER), ovvero dare istruzioni a un robot meccanico controllato digitalmente per eseguire azioni specifiche in un ambiente fisico. Studi precedenti hanno dimostrato che l’allenamento delle abilità di coding attraverso l’ER migliora le Funzioni Esecutive (FE) dei bambini di prima elementare. Tuttavia, si sa poco sugli effetti degli interventi di Educazione Robotica, da soli o in combinazione con attività unplugged, sulle abilità di coding e sulle abilità di funzionamento esecutivo dei bambini in età prescolare. La presente ricerca si è posta l’obiettivo di verificare se i miglioramenti nelle abilità di programmazione, ottenuti attraverso interventi basati su combinazione di coding unplugged e di Educazione Robotica, siano trasferiti alle abilità di programmazione plugged (ovvero in ambiente digitale), alle abilità visuo-spaziali e alle Funzioni Esecutive di pianificazione e inibizione della risposta. Allo studio hanno partecipato quarantasette bambini di età prescolare, appartenenti a quattro gruppi classe, senza alcuna precedente esposizione al coding, assegnati in modo casuale alla condizione sperimentale (25, programmazione unplugged ed ER) e alla condizione di controllo (22, attività scolastiche standard). Il training ha comportato quattordici ore di attività di codifica ripartite nell’arco di sette settimane. Prima del ciclo di lezioni di coding (training) e al termine dello stesso, agli alunni sono state somministrate prove per verificare le capacità di coding, una prova d’inibizione (NEPSY-II), una prova di pianificazione (Torre di Londra, ToL) e una prova volta a valutare le abilità visuo-spaziali. Per misurare il mantenimento, le stesse abilità sono state valutate anche per 22 bambini del gruppo sperimentale tre mesi dopo il post test (T3 follow-up). La seguente tesi riporta e discute i risultati ottenuti in questo studio. I risultati mostrano effetti significativi dell’intervento di coding sulle abilità di coding e sulle abilità cognitive dei bambini, in particolare sulle abilità visuo-spaziali. Tra il pretest e il post test, nel gruppo sperimentale aumentavano significativamente le abilità di coding, z = 3.84, p < .001 r = 0.87, e le abilità visuo-spaziali, z = 3.09, p = 0.002, r = 0.69. Il gruppo di controllo in waiting list ha mostrato miglioramenti nelle abilità di coding solo dopo l'intervento, nella fase di valutazione T3, z = 2.99, p = 0.003, r = 0.71. Questi risultati dimostrano che la pratica del coding tangibile e unplugged durante l'ultimo anno di scuola materna non solo migliora significativamente le abilità dei bambini nel risolvere problemi di programmazione basati sul computer (effetto di trasferimento vicino), ma può anche avere alcuni effetti di trasferimento lontano sulle funzioni cognitive, come le abilità visuo-spaziali.