Questa tesi esamina la relazione tra identità morale e comportamenti prosociali in un campione di preadolescenti italiani. Inoltre va ad analizzare il ruolo delle strategie di regolazione emotiva come variabile moderatrice della relazione citata. Principalmente, è stato ipotizzato che il ritenere centrale per il proprio sé valori quali la moralità, possa influenzare la messa in atto di comportamenti d'aiuto. In secondo luogo, si suppone il ruolo di moderatore delle strategie di regolazione emotiva in questo processo interattivo. Buone capacità di modulazione degli affetti, di fatto, associate ad un'elevata identità morale potrebbero favorire l'agire prosociale. Nel presente studio vengono utilizzati tre strumenti, che vanno a misurare rispettivamente: l'identità morale, le diverse componenti dei comportamenti prosociali e le difficoltà di regolazione emotiva. I risultati hanno solo in parte confermato le ipotesi iniziali, mostrando come le relazioni si diversifichino in base all'età e al genere dei partecipanti.
COMPORTAMENTI PROSOCIALI E IDENTITÀ MORALE: IL RUOLO DELLE STRATEGIE DI REGOLAZIONE EMOTIVA NELLA PRIMA ADOLESCENZA
BATACCHI, SOFIA ELENA
2022/2023
Abstract
Questa tesi esamina la relazione tra identità morale e comportamenti prosociali in un campione di preadolescenti italiani. Inoltre va ad analizzare il ruolo delle strategie di regolazione emotiva come variabile moderatrice della relazione citata. Principalmente, è stato ipotizzato che il ritenere centrale per il proprio sé valori quali la moralità, possa influenzare la messa in atto di comportamenti d'aiuto. In secondo luogo, si suppone il ruolo di moderatore delle strategie di regolazione emotiva in questo processo interattivo. Buone capacità di modulazione degli affetti, di fatto, associate ad un'elevata identità morale potrebbero favorire l'agire prosociale. Nel presente studio vengono utilizzati tre strumenti, che vanno a misurare rispettivamente: l'identità morale, le diverse componenti dei comportamenti prosociali e le difficoltà di regolazione emotiva. I risultati hanno solo in parte confermato le ipotesi iniziali, mostrando come le relazioni si diversifichino in base all'età e al genere dei partecipanti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58855