L’uso del telerilevamento per la stima della biomassa prodotta da prati e pascoli è oggetto di studio negli ultimi decenni, data l’importanza a livello gestionale della conoscenza della produttività di tali cenosi. La stima della fitomassa non è tuttavia semplice poiché prati e pascoli sono caratterizzati da un’elevata eterogeneità vegetazionale in termini spaziali e temporali. Lo studio presentato nell’elaborato di tesi è stato condotto presso un prato e un pascolo in area collinare (Fattoria Ai Capitani, Schio, VI). Sia nel prato che nel pascolo sono stati fatti rilievi con tecniche di telerilevamento, rilievi a terra per la stima della fitomassa e rilievi diretti per la misura della fitomassa, in modo da confrontare i risultati diversi metodi. I rilievi sono stati eseguiti in maggio del 2023 sia sul prato che sul pascolo e in settembre 2023 sul prato. Utilizzando un drone sono stati raccolti dati multispettrali per il calcolo dell’indice NDVI. Sono state poi individuate delle aree di saggio di 1 m 2 poste su una griglia di maglia 20 x 20 m posta sopra all’area di studio. In ogni area di saggio è stato eseguito un rilievo floristico, è stata misurata l’altezza del cotico erboso con Grasshopper e con asta graduata, è stato misurato l’indice NDVI con uno strumento portatile ed è stata raccolta la fitomassa per il calcolo della sostanza secca prodotta. Sono state create delle mappe con gli indici NDVI raccolti con telerilevamento e con strumenti manuali, nonché le mappe della produzione al momento del rilievo. Sono state poi analizzate le correlazioni tra i diversi parametri raccolti e l’influenza della composizione floristica su tali correlazioni e sui parametri raccolti. Alcuni parametri sembrano stimare bene la produzione della cenosi, ma la densità della vegetazione e la sua composizione floristica gioca un ruolo fondamentale su queste stime, pur essendo l’area di studio limitata nello spazio.
Telerilevamento di prossimità per la stima della variabilità spazio-temporale della vegetazione di prati stabili e pascoli
SALVAN, DAVIDE
2022/2023
Abstract
L’uso del telerilevamento per la stima della biomassa prodotta da prati e pascoli è oggetto di studio negli ultimi decenni, data l’importanza a livello gestionale della conoscenza della produttività di tali cenosi. La stima della fitomassa non è tuttavia semplice poiché prati e pascoli sono caratterizzati da un’elevata eterogeneità vegetazionale in termini spaziali e temporali. Lo studio presentato nell’elaborato di tesi è stato condotto presso un prato e un pascolo in area collinare (Fattoria Ai Capitani, Schio, VI). Sia nel prato che nel pascolo sono stati fatti rilievi con tecniche di telerilevamento, rilievi a terra per la stima della fitomassa e rilievi diretti per la misura della fitomassa, in modo da confrontare i risultati diversi metodi. I rilievi sono stati eseguiti in maggio del 2023 sia sul prato che sul pascolo e in settembre 2023 sul prato. Utilizzando un drone sono stati raccolti dati multispettrali per il calcolo dell’indice NDVI. Sono state poi individuate delle aree di saggio di 1 m 2 poste su una griglia di maglia 20 x 20 m posta sopra all’area di studio. In ogni area di saggio è stato eseguito un rilievo floristico, è stata misurata l’altezza del cotico erboso con Grasshopper e con asta graduata, è stato misurato l’indice NDVI con uno strumento portatile ed è stata raccolta la fitomassa per il calcolo della sostanza secca prodotta. Sono state create delle mappe con gli indici NDVI raccolti con telerilevamento e con strumenti manuali, nonché le mappe della produzione al momento del rilievo. Sono state poi analizzate le correlazioni tra i diversi parametri raccolti e l’influenza della composizione floristica su tali correlazioni e sui parametri raccolti. Alcuni parametri sembrano stimare bene la produzione della cenosi, ma la densità della vegetazione e la sua composizione floristica gioca un ruolo fondamentale su queste stime, pur essendo l’area di studio limitata nello spazio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/59107