Produzione biologica di zucca: confronto tra metodi di insediamento e sesti d'impianto diversi

Originally from Asia Minor (Lageneria) and the Americas (Cucurbita), pumpkin is now widespreadand used throughout the world. When we talk about pumpkin in particular we are referring to the species Cucurbita moschata and Cucurbita maxima which differ from each other in that: the first has white seeds and an angular peduncle (ex. Violina, Butternut, Moscata di Provenza), while the second is characterized by seeds with shiny white-yellow surface and cylindrical, soft and spongy peduncle (ex. Hokkaido, Delica, Marina di Chioggia, Grigia di Bologna, Mantovana, Quintale, Turbante). In Italy the vegetable plays an important role in the culinary field since the delicate and more or less sweet taste depending on the variety lends itself to the most varied an numerous uses, so much so that it can very well accompany at the table from the first course to the dessert. The growth in demand for fresh and processed products from agro-industries and the lack of precise information relating to the most appropriate and efficient cultivation technique has pushed us to carry out an experimental test in order to obtain the first findings to answer questions regarding the method ot establishment of the vegetable and efficiency and effectiveness of the planting layout used. Three varieties of pumpkin were compared: • Cultivars: Delica (Cucurbita maxima) hybrid F1 Violina (Cucurbita moschata) Hokkaido (Cucurbita maxima) • Establishment methods: Sow in open field (April 28) Substrate transplant 1 (May 5) Substrate transplant 2 (May 5) • Planting spacing (variation of the distance between the plants in the row): 0.70 m 1 m 1.30 m The evaluation was divide into different phases: PHASE 1 (Nursery) • time necessary for sprouting • germination of seeds • characteristics of the seedlings upon leaving the nursery: height, number of developed leaves, fresh weight, percentage of chlorophyll PHASE 2 (Growth monitoring) • post-transplant survival of seedlings/seed germination • characteristics of the plants: length of the main stem, length of the second major stem,number of secondary stems, number of fruits, diameter of fruits PHASE 3 (Production monitoring) • diameter and number of fruits (on a 3m x 3m plot) PHASE 4 (Picking) • characteristics of the fruit: diameter, weight, weight/volume ratio, colour The analyses carried out highlighted that: • the early germination observed with Bioton substrate, in particular with Violina, did not influence subsequent development; • Hokkaido seeds showed lower germination both from substrate and from sowing compared to the other two varieties; • of the two substrates used, the one that encouraged development the most was Bioton, soil for organic horticulture from Vigor Plant; • transplantation from Bioton substrate and sowing have produced similar resuls therefore it is argued that sowing is preferable to transplanting if there are factors that can decimate the transplanted population (ex. Ground crickets), on the contrary, it is necessary to prefer transplanting it it is presumed the possible presence of water stagnation; • as expected, there is a direct relationship between development and production which in fact was obtained from the plant layout with the biggest distance; • plants grown at a distance of 0.70 m in the row and on a Neutral substrate showed lower groth of the vegetative system and earlier but lower fruit production.

Originaria dell’Asia Minore (Lageneria) e delle Americhe (Cucurbita), al giorno d’oggi la zucca è diffusa e utilizzata in tutto il mondo. Quando si parla di zucca in particolare ci si riferisce alle specie Cucurbita moschata e Cucurbita maxima che differiscono tra loro in quanto: la prima presenta semi bianchi e picciolo angoloso (es: Violina, Butternut, Moscata di Provenza), mentre la seconda è caratterizzata da semi con superficie bianco-gialla lucida e peduncolo cilindrico, morbido e spugnoso (es: Hokkaido, Delica, Marina di Chioggia, Grigia di Bologna, Mantovana, Quintale, Turbante). In Italia l’ortaggio ha un ruolo rilevante in ambito culinario poiché il gusto delicato e più o meno dolce a seconda della varietà si presta ai più svariati e numerosi utilizzi tanto che a tavola può benissimo accompagnarci dal primo piatto al dolce. La crescita della domanda di prodotto fresco e trasformato dalle agroindustrie e la carenza di informazioni precise relative alle tecniche di coltivazione più adeguate ed efficienti ci ha spinto ad effettuare una prova sperimentale al fine di poter ottenere dei primi rilevamenti per rispondere a quesiti in merito al metodo di insediamento dell’ortaggio e all’efficienza e efficacia del sesto d’impianto utilizzato. Sono state messe a confronto tre varietà di zucca: • Cultivar: Delica (Cucurbita maxima) ibrido F1 Violina (Cucurbita moschata) Hokkaido (Cucurbita maxima) • Metodo di insediamento: Semina in pieno campo (28 aprile) Trapianto da substrato 1 (5 maggio) Trapianto da substrato 2 (5 maggio) • Sesto d’impianto (variazione della distanza tra le piante sulla fila): 0,70 m 1 m 1,30 m La valutazione è stata scomposta in più fasi: FASE 1 (Vivaistica) • tempo necessario al germogliamento • germinabilità dei semi • caratteristiche delle plantule all’uscita dal vivaio: altezza, n° di foglie sviluppate, peso fresco, percentuale di clorofilla FASE 2 (Monitoraggi di crescita) • sopravvivenza post-trapianto delle plantule/germogliamento dei semi • caratteristiche delle piante: lunghezza del fusto principale, lunghezza del secondo fusto maggiore, n° fusti secondari, n° frutti, diametro frutti FASE 3 (Monitoraggi di produzione) • diametro e n° frutti (su parcella 3mx3m) FASE 4 (Raccolta) • caratteristiche del frutto: diametro, peso, rapporto peso/volume, colore Le analisi effettuate hanno evidenziato che: • la precocità di germinazione osservata da substrato Bioton, in particolare di Violina non ha influenzanto lo sviluppo successivo; • i semi di Hokkaido hanno evidenziato una germinabilità inferiore sia da substrato che da semina rispetto alle altre due varietà; • tra i due substrati utilizzati quello che ha incentivato maggiormente lo sviluppo è stato il Bioton, terriccio per orticoltura biologica della Vigor Plant; • trapianto da substrato Bioton e semina hanno prodotto risultati simili perciò si sostiene che la semina sia preferibile al trapianto se sono presenti fattori che possono decimare la popolazione trapiantata (es: grilli terricoli), al contrario, è necessario preferire il trapianto se si presume l’eventuale presenza di ristagni idrici; • come da aspettative, c’è una relazione diretta tra sviluppo e produzione che infatti è stata ottenuta dal sesto d’impianto con la distanza maggiore; • piante cresciute ad una distanza sulla fila di 0,7 m e da substrato Neutro hanno manifestato una minor crescita dell’apparato vegetativo e una produzione di frutti anticipata ma minore.