La crisi delle moderne democrazie rappresentative ha tra le sue molte concause la crescente sfiducia da parte dei cittadini nei confronti dell’establishment politico e istituzionale. In questa cornice caratterizzata dall’indebolimento delle grandi ideologie politiche, il bisogno d’appartenenza dei cittadini non si dissolve, ma trova ancoraggio in forme di identificazione più frammentate e diversificate. I social media possono allora rappresentare uno spazio in grado di offrire network non gerarchici e informali, dando vita a nuovi repertori di partecipazione politica. Le nuove generazioni si trovano al centro di un processo che, da un lato, vede la tendenza verso una progressiva depoliticizzazione, ma, dall’altro, è rivolto verso la richiesta di nuove forme di coinvolgimento politico e sociale sempre più disintermediate e personalizzate. Il passaggio dai valori materialistici a quelli postmaterialistici avvenuto a partire dagli anni Sessanta sancisce l’emergere di nuovi interessi e sensibilità, sulla base dei quali vengono formulate le rivendicazioni politiche e sociali. Tra queste nuove tematiche di crescente interesse pubblico e politico troviamo l’ambiente e il cambiamento climatico, che col passare degli anni hanno acquisito i caratteri di una sempre maggior rilevanza e urgenza. A partire dal 2018, assistiamo a una nuova ondata di attivismo ambientalista che vede al centro i giovani di tutto il mondo, impegnati nel chiedere ai governi nazionali e alle organizzazioni sovrannazionali una presa di posizione e delle azioni concrete volte al contrasto della crisi ambientale. In riferimento al contesto italiano, il principale movimento ambientalista che negli ultimi anni è emerso nel dibattito pubblico, politico e mediatico è quello di Ultima Generazione, un gruppo di attivisti che mette in atto azioni di disobbedienza civile nonviolenta per porre sotto i riflettori il collasso ecoclimatico in corso. La seguente ricerca si impegna nel ricostruire e studiare se e in che modo TikTok, che è uno tra i social media più utilizzati dai giovani, possa rappresentare uno spazio di confronto e dialogo attorno a tale movimento sociale.
L’attivismo ambientalista su TikTok: un’etnografia digitale su Ultima Generazione
CECCATO, MARTINA
2022/2023
Abstract
La crisi delle moderne democrazie rappresentative ha tra le sue molte concause la crescente sfiducia da parte dei cittadini nei confronti dell’establishment politico e istituzionale. In questa cornice caratterizzata dall’indebolimento delle grandi ideologie politiche, il bisogno d’appartenenza dei cittadini non si dissolve, ma trova ancoraggio in forme di identificazione più frammentate e diversificate. I social media possono allora rappresentare uno spazio in grado di offrire network non gerarchici e informali, dando vita a nuovi repertori di partecipazione politica. Le nuove generazioni si trovano al centro di un processo che, da un lato, vede la tendenza verso una progressiva depoliticizzazione, ma, dall’altro, è rivolto verso la richiesta di nuove forme di coinvolgimento politico e sociale sempre più disintermediate e personalizzate. Il passaggio dai valori materialistici a quelli postmaterialistici avvenuto a partire dagli anni Sessanta sancisce l’emergere di nuovi interessi e sensibilità, sulla base dei quali vengono formulate le rivendicazioni politiche e sociali. Tra queste nuove tematiche di crescente interesse pubblico e politico troviamo l’ambiente e il cambiamento climatico, che col passare degli anni hanno acquisito i caratteri di una sempre maggior rilevanza e urgenza. A partire dal 2018, assistiamo a una nuova ondata di attivismo ambientalista che vede al centro i giovani di tutto il mondo, impegnati nel chiedere ai governi nazionali e alle organizzazioni sovrannazionali una presa di posizione e delle azioni concrete volte al contrasto della crisi ambientale. In riferimento al contesto italiano, il principale movimento ambientalista che negli ultimi anni è emerso nel dibattito pubblico, politico e mediatico è quello di Ultima Generazione, un gruppo di attivisti che mette in atto azioni di disobbedienza civile nonviolenta per porre sotto i riflettori il collasso ecoclimatico in corso. La seguente ricerca si impegna nel ricostruire e studiare se e in che modo TikTok, che è uno tra i social media più utilizzati dai giovani, possa rappresentare uno spazio di confronto e dialogo attorno a tale movimento sociale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/60846