Questo studio ha l’obiettivo di stimare la prevalenza del bullismo scolastico, identificare le emozioni e analizzare la regolazione emotiva degli adolescenti coinvolti nel bullismo tradizionale, nel cyberbullismo e in entrambi, confrontandola con quella dei ragazzi non coinvolti. Le variabili di adattamento studiate sono state: il concetto di sé, lo stress percepito, la solitudine, la sintomatologia depressiva, l’ansia sociale, la soddisfazione della vita e l’intelligenza emotiva. La ricerca, inoltre, ha valutato il ruolo degli indici morali a livello individuale e di gruppo, e la loro interazione nel prevedere le segnalazioni di bullismo da parte degli studenti. Dallo studio è emersa l’importanza di ragionare in termini di interventi di prevenzione volti a migliorare la vita scolastica, ad alleviare le difficoltà nella gestione dello stress, dell’adattabilità e delle relazioni interpersonali. Si ritiene essenziale effettuare una buona informazione e comunicazione coinvolgendo le principali agenzie educative, la famiglia e la scuola. In conclusione, la ricerca ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza emotiva (EI), ovvero la capacità di identificare, gestire le proprie emozioni e riconoscere quelle degli altri, in quanto questa permette di organizzare e far funzionare le relazioni e valorizza il ruolo della convivenza all’interno del contesto scolastico. I risultati rivelano l’importanza di progettare e implementare programmi di EI nel contesto scolastico, come prevenzione e azione contro il bullismo.
Gli effetti del bullismo sullo sviluppo emotivo e morale degli adolescenti
BAFFA, NOEMI
2023/2024
Abstract
Questo studio ha l’obiettivo di stimare la prevalenza del bullismo scolastico, identificare le emozioni e analizzare la regolazione emotiva degli adolescenti coinvolti nel bullismo tradizionale, nel cyberbullismo e in entrambi, confrontandola con quella dei ragazzi non coinvolti. Le variabili di adattamento studiate sono state: il concetto di sé, lo stress percepito, la solitudine, la sintomatologia depressiva, l’ansia sociale, la soddisfazione della vita e l’intelligenza emotiva. La ricerca, inoltre, ha valutato il ruolo degli indici morali a livello individuale e di gruppo, e la loro interazione nel prevedere le segnalazioni di bullismo da parte degli studenti. Dallo studio è emersa l’importanza di ragionare in termini di interventi di prevenzione volti a migliorare la vita scolastica, ad alleviare le difficoltà nella gestione dello stress, dell’adattabilità e delle relazioni interpersonali. Si ritiene essenziale effettuare una buona informazione e comunicazione coinvolgendo le principali agenzie educative, la famiglia e la scuola. In conclusione, la ricerca ha sottolineato l’importanza dell’intelligenza emotiva (EI), ovvero la capacità di identificare, gestire le proprie emozioni e riconoscere quelle degli altri, in quanto questa permette di organizzare e far funzionare le relazioni e valorizza il ruolo della convivenza all’interno del contesto scolastico. I risultati rivelano l’importanza di progettare e implementare programmi di EI nel contesto scolastico, come prevenzione e azione contro il bullismo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/62459