Death is a natural event. Unfortunately, to feel less pain we’ve learned to hide this unavoidable moment of our life. Consequently, we live in a never-ending state of panic and anxiety that death will reach us all one day. Death education (ex-ducere, bringing out what we already know) gives us a chance to realize our existence’s fragility and the worth we can give it. Mourning processes, various studies about death, the meaning of life, death as a fundamental right and the importance of Death Education from early childhood, are the themes that will be addressed in the first two chapters of this thesis. From these reflections, was born the will to bring the child a little closer to the topic of death and to break this silence. But could teachers be good mediators in promoting Death Education, understood as a hymn to life and memories? What do teachers think about it? Are they willing to bring on such a delicate topic? Through a questionnaire, I gathered their thoughts, their worries and their possible availability. Is death the end of everything then? Will everything go to oblivion? Or will it be the beginning of a new journey about growth and awareness?

La morte è un evento naturale. Purtroppo, abbiamo imparato a occultare questa fase inevitabile della nostra vita per provare meno dolore e di conseguenza viviamo in un perenne stato di terrore e ansia che la morte possa un giorno raggiungerci. Educarci alla morte, quindi ex-ducere (tirar fuori) ciò che in cuor nostro già sappiamo, ci dona la possibilità di prendere consapevolezza della fragilità della nostra esistenza e del valore che possiamo attribuirle. Nei primi due capitoli dell’elaborato vengono affrontati i temi dell’elaborazione del lutto, dei vari studi sulla morte, del significato della vita, della morte come un diritto fondamentale e dell’importanza della death education già nella prima infanzia. Da queste riflessioni nasce la volontà di avvicinare i bambini al tema della morte e di rompere questo silenzio, di conseguenza gli insegnanti possono essere dei buoni mediatori nella promozione dell’educazione alla morte, intesa come un inno alla vita e ai ricordi. Ma gli insegnanti cosa ne pensano? Saranno disposti ad affrontare un tema così delicato? Attraverso un questionario ho raccolto i loro pensieri, le loro preoccupazioni e la loro eventuale disponibilità. La morte è quindi la fine di tutto, dove ogni cosa scivola nell’oblio? O é solo l’inizio di un nuovo cammino di crescita interiore e di consapevolezza?

Morte: fine o inizio di un cammino? Death education

SCORTEGAGNA, LUCIA
2023/2024

Abstract

Death is a natural event. Unfortunately, to feel less pain we’ve learned to hide this unavoidable moment of our life. Consequently, we live in a never-ending state of panic and anxiety that death will reach us all one day. Death education (ex-ducere, bringing out what we already know) gives us a chance to realize our existence’s fragility and the worth we can give it. Mourning processes, various studies about death, the meaning of life, death as a fundamental right and the importance of Death Education from early childhood, are the themes that will be addressed in the first two chapters of this thesis. From these reflections, was born the will to bring the child a little closer to the topic of death and to break this silence. But could teachers be good mediators in promoting Death Education, understood as a hymn to life and memories? What do teachers think about it? Are they willing to bring on such a delicate topic? Through a questionnaire, I gathered their thoughts, their worries and their possible availability. Is death the end of everything then? Will everything go to oblivion? Or will it be the beginning of a new journey about growth and awareness?
2023
Death: Beginning or end of a path? Death education
La morte è un evento naturale. Purtroppo, abbiamo imparato a occultare questa fase inevitabile della nostra vita per provare meno dolore e di conseguenza viviamo in un perenne stato di terrore e ansia che la morte possa un giorno raggiungerci. Educarci alla morte, quindi ex-ducere (tirar fuori) ciò che in cuor nostro già sappiamo, ci dona la possibilità di prendere consapevolezza della fragilità della nostra esistenza e del valore che possiamo attribuirle. Nei primi due capitoli dell’elaborato vengono affrontati i temi dell’elaborazione del lutto, dei vari studi sulla morte, del significato della vita, della morte come un diritto fondamentale e dell’importanza della death education già nella prima infanzia. Da queste riflessioni nasce la volontà di avvicinare i bambini al tema della morte e di rompere questo silenzio, di conseguenza gli insegnanti possono essere dei buoni mediatori nella promozione dell’educazione alla morte, intesa come un inno alla vita e ai ricordi. Ma gli insegnanti cosa ne pensano? Saranno disposti ad affrontare un tema così delicato? Attraverso un questionario ho raccolto i loro pensieri, le loro preoccupazioni e la loro eventuale disponibilità. La morte è quindi la fine di tutto, dove ogni cosa scivola nell’oblio? O é solo l’inizio di un nuovo cammino di crescita interiore e di consapevolezza?
Death education
morte
educare alla morte
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Scortegagna_ Lucia.pdf

accesso aperto

Dimensione 5.03 MB
Formato Adobe PDF
5.03 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/62839