L’elaborato descrive il doposcuola come un'istituzione educativa fondamentale a partire dai valori, le metodologie e il paradigma “I Care” di don Milani. La sua pedagogia dell’emancipazione e la particolare attenzione nei confronti di coloro che chiama gli “ultimi” corrispondono alle caratteristiche che emergono maggiormente nel presente lavoro; difatti, ci si focalizza sul suo desiderio di includere tutta la comunità, senza commettere l’errore di fare distinzioni tra i bambini, nella Scuola di Barbiana, ma anche tra gli adulti, come si può vedere nella scuola serale popolare di San Donato di Calenzano. Oltre a spiegare la figura del sacerdote toscano e le innovazioni in campo educativo da lui portate, si illustrano anche le caratteristiche che fanno del doposcuola un vero e proprio servizio «extrascolastico» ricco di elementi che lo rendono unico e fondamentale per l’educazione dei bambini. Il doposcuola, infatti, viene erroneamente sminuito, quasi dimenticato dalla società per il ruolo importante che ha nella crescita di un individuo. Chi ne usufruisce ha la possibilità di entrare in un mondo educativo in cui le modalità di apprendimento sono diverse e il focus non si posa sul singolo, bensì sul gruppo. Nonostante le differenze rispetto la scuola, è necessario ricordare che alle spalle di un luogo e una proposta efficiente ci deve essere una rete educativa e comunicativa proficua e funzionale. Nell’ultimo capitolo, infine, si descrive il progetto del doposcuola nel quale è stato svolto il tirocinio individuando successivamente al suo interno ciò che richiama don Milani e l’importante lezione educativa che ha lasciato ai nostri servizi e alle nostre istituzioni.
Il valore del doposcuola come istituzione educativa: la lezione di don Milani
PEGORARO, GIULIA
2023/2024
Abstract
L’elaborato descrive il doposcuola come un'istituzione educativa fondamentale a partire dai valori, le metodologie e il paradigma “I Care” di don Milani. La sua pedagogia dell’emancipazione e la particolare attenzione nei confronti di coloro che chiama gli “ultimi” corrispondono alle caratteristiche che emergono maggiormente nel presente lavoro; difatti, ci si focalizza sul suo desiderio di includere tutta la comunità, senza commettere l’errore di fare distinzioni tra i bambini, nella Scuola di Barbiana, ma anche tra gli adulti, come si può vedere nella scuola serale popolare di San Donato di Calenzano. Oltre a spiegare la figura del sacerdote toscano e le innovazioni in campo educativo da lui portate, si illustrano anche le caratteristiche che fanno del doposcuola un vero e proprio servizio «extrascolastico» ricco di elementi che lo rendono unico e fondamentale per l’educazione dei bambini. Il doposcuola, infatti, viene erroneamente sminuito, quasi dimenticato dalla società per il ruolo importante che ha nella crescita di un individuo. Chi ne usufruisce ha la possibilità di entrare in un mondo educativo in cui le modalità di apprendimento sono diverse e il focus non si posa sul singolo, bensì sul gruppo. Nonostante le differenze rispetto la scuola, è necessario ricordare che alle spalle di un luogo e una proposta efficiente ci deve essere una rete educativa e comunicativa proficua e funzionale. Nell’ultimo capitolo, infine, si descrive il progetto del doposcuola nel quale è stato svolto il tirocinio individuando successivamente al suo interno ciò che richiama don Milani e l’importante lezione educativa che ha lasciato ai nostri servizi e alle nostre istituzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/63091