Sia la Sincronia Interpersonale che il Disturbo dello Spettro Autistico sono due temi importanti da studiare: la Sincronia è fondamentale per mantenere le relazioni sociali e stare in uno stato di benessere, l’Autismo è un disturbo che interessa l’1% della popolazione mondiale e per questo ha un impatto rilevante anche su chi ha uno sviluppo neurotipico. Il primo capitolo tratta il tema della Sincronia Interpersonale: inizialmente è definito il termine “sincronia”, successivamente sono definiti i diversi tipi di Sincronia Interpersonale, poi sono esposte le funzioni interpersonali e intrapersonali della sincronizzazione, in seguito sono spiegate le componenti che permettono una buona Sincronia ed infine è esposto lo sviluppo tipico della Sincronia Interpersonale dal periodo fetale fino agli otto anni di età. Il secondo capitolo tratta il tema del Disturbo dello Spettro Autistico: inizialmente sono esposte le concettualizzazioni maggiormente riconosciute del disturbo, successivamente viene esposta la meno conosciuta ipotesi del Cervello Bayesiano con annessa una spiegazione della codifica predittiva e dell’inferenza attiva ed infine viene spiegato in che modo le componenti della Sincronia Interpersonale sembrano essere deficitarie nell’Autismo. Il terzo capitolo propone una visione del Disturbo dello Spettro Autistico interpersonale e sociale: inizialmente vengono elencati i diversi paradigmi adottati negli anni (Natura vs Cultura), poi sono esposte l’ipotesi della De-sintonizzazione Dialettica e del Problema della Doppia Empatia per spiegare la ridotta Sincronia Interpersonale tra individui con e senza Autismo utilizzando un’ottica “Culturale”, successivamente viene mostrata la possibile alta Sincronia tra due persone entrambe con Autismo (con spiegazione di annesse criticità) ed infine è esposto il tema dello stigma nel Disturbo dello Spettro Autistico e di come questo potrebbe influenzare la sincronizzazione. Il quarto capitolo è conclusivo e propone L’Early Start Denver Model in Gruppo (G-ESDM) come intervento riabilitativo che include bambini in età prescolare con e senza Autismo e permette una non stigmatizzazione di chi è diverso ed un lavoro sulle oggettive difficoltà di chi ha l’Autismo, le quali sono comprese tra i fattori propedeutici ad una buona Sincronia Interpersonale.
Sincronia Interpersonale nello sviluppo tipico e nel Disturbo dello Spettro Autistico
BENES, SARA
2023/2024
Abstract
Sia la Sincronia Interpersonale che il Disturbo dello Spettro Autistico sono due temi importanti da studiare: la Sincronia è fondamentale per mantenere le relazioni sociali e stare in uno stato di benessere, l’Autismo è un disturbo che interessa l’1% della popolazione mondiale e per questo ha un impatto rilevante anche su chi ha uno sviluppo neurotipico. Il primo capitolo tratta il tema della Sincronia Interpersonale: inizialmente è definito il termine “sincronia”, successivamente sono definiti i diversi tipi di Sincronia Interpersonale, poi sono esposte le funzioni interpersonali e intrapersonali della sincronizzazione, in seguito sono spiegate le componenti che permettono una buona Sincronia ed infine è esposto lo sviluppo tipico della Sincronia Interpersonale dal periodo fetale fino agli otto anni di età. Il secondo capitolo tratta il tema del Disturbo dello Spettro Autistico: inizialmente sono esposte le concettualizzazioni maggiormente riconosciute del disturbo, successivamente viene esposta la meno conosciuta ipotesi del Cervello Bayesiano con annessa una spiegazione della codifica predittiva e dell’inferenza attiva ed infine viene spiegato in che modo le componenti della Sincronia Interpersonale sembrano essere deficitarie nell’Autismo. Il terzo capitolo propone una visione del Disturbo dello Spettro Autistico interpersonale e sociale: inizialmente vengono elencati i diversi paradigmi adottati negli anni (Natura vs Cultura), poi sono esposte l’ipotesi della De-sintonizzazione Dialettica e del Problema della Doppia Empatia per spiegare la ridotta Sincronia Interpersonale tra individui con e senza Autismo utilizzando un’ottica “Culturale”, successivamente viene mostrata la possibile alta Sincronia tra due persone entrambe con Autismo (con spiegazione di annesse criticità) ed infine è esposto il tema dello stigma nel Disturbo dello Spettro Autistico e di come questo potrebbe influenzare la sincronizzazione. Il quarto capitolo è conclusivo e propone L’Early Start Denver Model in Gruppo (G-ESDM) come intervento riabilitativo che include bambini in età prescolare con e senza Autismo e permette una non stigmatizzazione di chi è diverso ed un lavoro sulle oggettive difficoltà di chi ha l’Autismo, le quali sono comprese tra i fattori propedeutici ad una buona Sincronia Interpersonale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Benes_Sara.pdf
accesso aperto
Dimensione
285.05 kB
Formato
Adobe PDF
|
285.05 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/66107