A partire da una panoramica generale dalle teorie affrontate sul Sè agli studi più affini e significativi, questo testo vuole trattare di un interessante studio sperimentale riguardante la capacità di associare il Sè ad un Altro volto. Il test, effettuato su un campione di 20 femmine, comprende due parti: la prima un compito IAT, la seconda un compito SELF. IAT è un indice di associazione implicita, utile a misurare, basandosi sui tempi di risposta, le associazioni implicite nei confronti di volti di donne bianche o nere attraverso diversi attributi divisi per categorie. Per SELF invece si intende un compito dove in un punto centrale dello schermo si alternano volti bianchi o neri accompagnati dalla parole parole Tu o Altra, la particolarità di questa sezione è cercare di considerarsi parte dell’outgroup e valutare le associazioni volto-parola come corrette o errate in base a tale premessa. Infine il test IAT è stato ripetuto per osservare se il “riconoscersi nel volto dell’altra” avesse modificato o meno a livello implicito la percezione dell’altro gruppo, sempre utilizzando volti e categorie. I risultati attesi non comprendono un notevole cambiamento nei tempi di risposta per quanto riguarda la prima e la terza parte. Si prevedono però dati più significativi nelle associazioni sè-volto per quanto riguarda il compito SELF, soprattutto quando è raffigurato un volto di donna nera abbinato alla parola Tu.
Riconoscersi nel volto dell'Altra: uno studio sperimentale
PIEROBON, ARIANNA
2023/2024
Abstract
A partire da una panoramica generale dalle teorie affrontate sul Sè agli studi più affini e significativi, questo testo vuole trattare di un interessante studio sperimentale riguardante la capacità di associare il Sè ad un Altro volto. Il test, effettuato su un campione di 20 femmine, comprende due parti: la prima un compito IAT, la seconda un compito SELF. IAT è un indice di associazione implicita, utile a misurare, basandosi sui tempi di risposta, le associazioni implicite nei confronti di volti di donne bianche o nere attraverso diversi attributi divisi per categorie. Per SELF invece si intende un compito dove in un punto centrale dello schermo si alternano volti bianchi o neri accompagnati dalla parole parole Tu o Altra, la particolarità di questa sezione è cercare di considerarsi parte dell’outgroup e valutare le associazioni volto-parola come corrette o errate in base a tale premessa. Infine il test IAT è stato ripetuto per osservare se il “riconoscersi nel volto dell’altra” avesse modificato o meno a livello implicito la percezione dell’altro gruppo, sempre utilizzando volti e categorie. I risultati attesi non comprendono un notevole cambiamento nei tempi di risposta per quanto riguarda la prima e la terza parte. Si prevedono però dati più significativi nelle associazioni sè-volto per quanto riguarda il compito SELF, soprattutto quando è raffigurato un volto di donna nera abbinato alla parola Tu.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/66272